Il Bonus Salute è un mix di agevolazioni che è possibile richiedere con un impatto sicuramente fondamentale in termini di economia domestica.
Il Sistema Sanitario Nazionale italiano è tra i migliori al mondo, questo vale sia per il suo funzionamento che determina la possibilità per tutti di essere curati e anche per quanto concerne le agevolazioni economiche previste, in particolare per chi ha patologie specifiche e per coloro che si trovano in situazioni di disagio sul piano finanziario.
Vi sono quindi sia incentivi economici propri, sia sconti che si possono richiedere. Il problema è che spesso la popolazione non conosce quali si possono applicare e soprattutto ciò che si adatta meglio alla propria situazione, pertanto è molto importante fare chiarezza.
Bonus Salute: le agevolazioni che si possono ottenere
I bonus più gettonati dell’anno sono stati quello occhiali, relativo a un voucher di 50 euro o un rimborso del medesimo importo per l’acquisto di occhiali, lenti a contatto e ogni altro tipo di strumento utile per poter vedere e il bonus psicologico con un importo fino a 1500 euro da spendere per assistenza professionale.
L’elemento più importante di tutti però è quello che si applica senza limiti reddituali o particolari condizioni ovvero il beneficio del 19% come sgravio Irpef. Questo è uno sconto che si ottiene sul pagamento delle tasse che può tramutarsi anche in corrispettivo economico laddove la persona abbia coperto quanto dovuto e si trovi a credito con l’INPS. Questo tipo di beneficio si ottiene una volta l’anno ma si accumula durante tutto il periodo, nei mesi che precedono la dichiarazione dei redditi.
Il 19% si applica in Italia a moltissime voci di spesa, dai lavori alla sanità, dai bambini alla famiglia, dallo sport agli animali domestici. Inserendo le voci in modo appropriato durante la dichiarazione dei redditi questi importi vengono scalati da quello che si deve pagare annualmente e può diventare un ritorno economico. Per tale motivo è importante comprendere cosa si può inserire e quanto spetta.
Un esempio valido sono proprio voucher occhiali e bonus psicologico perché, oltre ad essere legati ad un bonus specifico, questi possono essere scaricati mediante fattura dalle tasse a fine anno e quindi un beneficio maggiorato. Quando si compila l’ISEE le voci da inserire per la sanità sono molteplici, in generale tutto ciò che riguarda medicinali, ausili medici, strumenti affini, visite specialistiche, ticket e prodotti relativi possono essere inseriti. La via migliore è acquistare o pagare con carta, dare i dati del proprio codice fiscale e trovare già tutto compilato. In alternativa si può fare manualmente o rivolgendosi ad un CAF per attestare le spese.
Per condizioni specifiche, ad esempio quando ci si prende cura di una persona malata come un parente affetto da invalidità o con Legge 104, si possono ance detrarre le spese per assistenza domiciliare, personale specializzato, acquisti necessari per quella persona. Quindi le opportunità sono veramente tantissime, senza considerare il beneficio dato dal ticket sanitario, agevolazione legata al reddito o alla patologia della persona. Questo si può richiedere all’ASL di competenza territoriale e permette di avere uno sconto su farmaci e prodotti, talvolta un’esenzione totale rendendo quindi la fruizione di prestazioni e prodotto totalmente gratuita.
