L’Unione Europea lancia una novità assoluta, il passaporto digitale che sarà sperimentato in fase iniziale in molti paesi aderenti.
Il cambiamento è epocale e sicuramente spinge verso una nuova forma di digitalizzazione. Dopo i documenti cartacei, sono arrivati quelli plastificati, di ultima generazione e questo è un ulteriore tassello che si aggiunge allo schema.
Oggi si fa ogni cosa con lo smartphone e quindi perché non semplificare anche la questione documenti? Dopotutto in Italia si era già parlato della patente online, al fine di rendere più agevoli i controlli. Capita, anche se non dovrebbe, di dimenticare il portafoglio a casa con la patente e quindi questo sicuramente è pratico perché raramente qualcuno esce senza il telefono. Piuttosto senza chiavi, soldi o altro ma non senza smartphone.
Passaporto digitale: come funziona e quando si usa
Lo stesso principio si applica in modo del tutto innovativo al passaporto digitale che rende rapidissimi i controlli e quindi non serve solo per smaltire la questione burocratica ma anche le file. La questione resta la medesima, si va all’imbarco si mostra il passaporto e si procede. Ci sarà uno scanner apposito e i controlli saranno molto veloci, soprattutto quando si viaggia all’estero e quindi si esce dal proprio Paese ed è necessario mostrare questo documento.
Il tutto però non inficia la sicurezza generale perché resta molto elevata. Quindi nessun problema per i passeggeri o per i paesi. La sperimentazione è stata già fatta dalla Finlandia e solo su alcuni voli, l’uso del Digital Travel Credential è quindi interno e verso poche destinazioni.
Tuttavia da agosto è arrivata la modalità di controllo rapida per le carte di identità, l’obiettivo però è il passaporto digitale per tutti. Infatti le istituzioni europee hanno stanziato ben 2.3 milioni di euro per consentire a tutti i comuni entro il 2030 di avere questo documento, o almeno l’80% di copertura minima.
Al momento i paesi sono nella fase 2, quindi c’è un’estensione in atto, si parte con Zagabria e Olanda. Via via sarà esteso a tutti gli altri. Bisognerà scaricare l’app sul telefono quindi caricare la propria impronta, un PIN, registrarsi e poi creare la versione digitale del proprio passaporto. Magari all’inizio non sarà proprio una cosa facile per tutti, in particolare chi mastica meno di digitale. Tuttavia si applicherà solo per i voli fuori dall’Europa, dove serve appunto per viaggiare il passaporto. Gli altri potranno ancora muoversi in Europa senza problemi e solo con la carta.
Secondo Bruxelles i controlli per gli stati saranno molto più facili, i documenti sicuramente hanno preso una direzione chiara ed è quella dell’immaterialità. Tutti gli Stati membri dell’Europa, secondo un calendario specifico, seguiranno questa direttiva.