Kenta intervista a Velvet Style: “Il No al GF? Non serve la notorietà per essere felici” | Dall’arrivo in Italia al successo sul web, l’influencer si racconta

Kenta è considerato il più amato influencer giapponese qui in Italia: il suo account viene infatti seguito da migliaia di persone.

Il suo nome è stato, negli ultimi giorni, associato a una notizia che ha fatto molto parlare di lui sui giornali: il tiktoker ha infatti detto No ad Alfonso Signorini, che lo ha invitato ad entrare nella Casa del Grande Fratello. Kenta ci ha così tenuto a giustificare – con un video diventato virale – la sua decisione: lo ha fatto con una profondità d’animo tale da conquistare il grande pubblico italiano. Un modo tutto speciale, il suo, di esprimere un concetto di bellezza che è proprio della cultura giapponese.

L’influencer ha raccontato a Velvet Style una parte della sua vita e delle sue origini, svelandosi senza filtri ed esprimendo a parole l’importanza della cultura e, più di ogni altra cosa, di quella bellezza in cui tutti dovremmo credere. Per diventare persone migliori.

Sei nato in Giappone e sei il più famoso influencer giapponese qui in Italia. Ti piace il nostro Paese? C’è qualcosa che cambieresti?

Non cambio niente, perché penso che chi va all’estero deve saper adattarsi. Bisogna accettare tutto, per conoscere la cultura e la mentalità del popolo che ci ospita. La differenza principale è la concezione di bellezza: noi giapponesi la concepiamo come un’emozione persistente. Per noi la bellezza è irregolarità, intersezione, caducità, un tipo di concetto contrario alla concezione occidentali. Voi spesso trovate la bellezza perfetta, eterna, simmetrica. Se confrontiamo il giardino zen con il giardino occidentale, capiamo che nel primo c’è appunto una bellezza asimmetrica, mentre nel secondo quella simmetrica. Questa concezione porta anche a comprendere il modo di essere e cambia inoltre il modo di pensare. Andando a conoscere bene queste due differenze, troviamo lo stesso valore: l’amore e l’affetto. Cambiano i mezzi con cui esprimiamo, ma il concetto resta sempre quello.

Sui tuoi social divulghi spesso la cultura giapponese e sei seguito da milioni di persone. Qual è, secondo te, il segreto del tuo successo?

La semplicità, la coerenza e un pizzico di simpatia. Alla fine quello che dico io lo possono dire tutti: ne possono parlare professori universitari, studiosi, istituzioni. Io cerco però di semplificare i concetti il più possibile.

Parliamo della notizia che ti ha visto protagonista nell’ultimo periodo. Sei stato invitato a partecipare a questa edizione del Grande Fratello. Cosa ti ha detto Alfonso Signorini per convincerti ad entrare nella Casa?

Mi ha mandato un messaggio tramite Instagram e mi ha proposto di partecipare al GF. Io ho risposto “noperché non faceva parte del mio modo di essere. Voglio anche trasmettere un messaggio positivo alle persone che mi seguono: a volte non serve dare valore alla notorietà per essere felici e per ottenere il successo.

kenta si racconta
Kenta si racconta (foto gentilmente concessa dal Tik Toker) velvetstyle.it

A proposito di questo, hai motivo la tua scelta con un video che è diventato virale. O meglio, con una metafora: “È fondamentale capire dove ci si trova per poi decidere la montagna da scalare, e il percorso adatto per sé stessi“. Tu l’hai trovata, la tua montagna? 

Io sì, l’ho trovata dopo aver avuto un paio di arresti cardiaci. È quel tipo di evento che ti fa riflettere molto sull’essenza della vita, sulla felicità, sull’importanza dell’amore e dell’affetto. Avevo bisogno di dedicarmi del tempo per conoscermi. L’ho trovata anche partendo dalla conoscenza. Cosa consiglierei a chi si trova ad affrontare le difficoltà? Di trovare il percorso giusto, ma anche di conoscersi bene e capire il proprio punto di forza, in modo da sfruttare al massimo la propria unicità e individualità.

Kenta e i suoi problemi di salute: come sta oggi

Recentemente sei appunto stato colpito da un’ischemia celebrale, dopo due arresti cardiaci. Come stai oggi?

Sto abbastanza bene adesso. A volte sento la stanchezza o lo stress, e mi vedo un attimo in difficoltà nel parlare e nel capire certi discorsi. Sto però molto meglio.

Sulla cultura giapponese hai scritto il libro “I Giapponesi sono fuori di testa“. Secondo te, cosa la vostra cultura può insegnare alla cultura italiana, e viceversa?

Ci sono le differenze, ma il valore che hanno i giapponesi e gli italiani sono quelli. Magari conoscere alcuni mezzi in più per trovare la felicità potrebbe aiutare, dato che ognuno deve trovare un percorso che si addice. Sono entrambe due culture importanti anche a livello mondiale. Hanno un’importanza storica, e per questo vanno conosciute fino a fondo.

kenta si racconta
Kenta si racconta (foto gentilmente concessa dal Tik Toker) velvetstyle.it

Sui tuoi social pubblichi spesso insegnamenti e consigli. Cosa c’è dietro la pubblicazione di un post? Quanto tempo impieghi per pensare e poi realizzare questi contenuti?

Per girare un video in sé non ci metto molto, ma la ricerca e lo studio durano molto. È vero che sono giapponese, ma non sono un ricercatore o storico. Dato che ci tengo molto a trasmettere informazioni reali, dedico molto tempo alla ricerca.

Futuri progetti?

Sto organizzando un tour in Giappone, che si baserà sulla cultura autentica. Vorrei realizzare un giro del Giappone che offra non solo quella parte più conosciuta, ma anche il patrimonio vivente giapponese. Ci sono persone che tramandano tradizioni e culture giapponesi: è ad esempio molto noto l’artigiano della Carta Washi, che è tra i più famosi del Giappone e che organizza spesso workshop in cui si spiega la propria storia. Si tratta di una tradizione che dura da più di 1500 anni.