Dieta chetogenica o low carb: la differenza tra i due piani alimentari super dimagranti che stanno spopolando

Dieta chetogenica e low carb sono i due piani più gettonati del momento per la gestione del peso corporeo.

Sono diventati molto popolari grazie ai risultati raggiunti che, chi li segue, ottiene in tempi piuttosto esigui. La questione è articolata e non riguarda solo la dieta ad ampio spettro quanto la comprensione del piano alimentare. Queste due tendenze sono di successi, dimostrano di avere effetto a breve termine ma è utile e indispensabile ricordare che nessuno schema deve essere eseguito come fai da te.

Ogni indicazione nutrizionale va richiesta al medico, soprattutto laddove sia necessaria una perdita di peso importante. Solo piani alimentari professionali sono indicati in questo senso. Resta valido il consiglio dell’Organizzazione mondiale della Sanità secondo cui dieta bilanciata e sport sono alla base di una vita sana e quindi permettono anche di controllare al meglio il peso corporeo.

Dieta low carb o chetogenica: differenze e caratteristiche

Questi due piani alimentari sono molto famosi, da un lato infatti c’è il ridotto apporto di carboidrati, dall’altro l’altro contenuto di grassi buoni. Sono in realtà in circolazione da tempo, non si tratta di una novità ma piuttosto nell’ultimo periodo sono diventati particolarmente noti anche grazie all’introduzione di un meccanismo differente.

piani alimentari super dimagranti
I piani dimagranti più gettonati (velvetstyle.it)

La dieta chetogenica è strutturata in modo tale da ridurre l’apporto quotidiano dei carboidrati a fronte di un aumento di grassi e proteine. Quindi l’obiettivo finale è produrre chetoni che sono una fonte organica che permette di “bruciare” i grassi e le riserve del corpo quando questi non vengono introdotti dall’esterno. La più comune formulazione in questo senso si divide in uno schema semplice: 70% di grassi, 25% proteine, 5% carboidrati. In una dieta di 2000 calorie al giorno quindi si divide con 156 grammi di grassi, 125 di proteine e 25 grammi di carboidrati da suddividere nel corso della giornata.

La dieta low carb invece è a basso contenuto di carboidrati ma non va a innalzare nello specifico il resto quindi si basa su una media inferiore. Ad esempio se un soggetto prima mangiava 130 grammi di carboidrati in una giornata per 50 kg di peso, ne andrà ad assumere molti meno. Il tutto per evitare che questi vengano immagazzinati andando a formare l’adipe localizzato.

dimagranti stanno spopolando
I piani nutrizionali che stanno spopolando sul web (velvetstyle.it)

Complessivamente è possibile quindi dire che la dieta chetogenica è molto rigida, bisogna pesare ogni cosa e comunque viene indicata solo dietro specifiche direttive mediche, per pazienti che si trovano in condizioni particolari. Aumentare di proprio pugno i valori di proteine e grassi, a discapito dei carboidrati, non è assolutamente funzionale allo scopo. La dieta low carb è diversa perché fonda tutto su una riduzione (che non è eliminazione) dei carboidrati quindi molto più facile da gestire. Ad esempio un soggetto mangia meno pasta, pane, pizza ecc.

Come gestire i piani nutrizionali

Diversa la gestione e organizzazione ma anche i risultati. Se tutte e due fanno impazzire il web per i risultati strepitosi, è importante evidenziare che non hanno lo stesso principio o gestione nella vita quotidiana e sulla salute. Il corpo ha bisogno dei carboidrati, questi sono l’energia necessaria per il corpo, la mente, le azioni della vita di tutti i giorni. A meno che non è espressione precisa di un medico, non andrebbero mai eliminati dalla dieta.

Un piano con un apporto ridotto invece può essere benefico soprattutto per coloro che sono abituati a mangiarne una quantità importante come ad esempio la pasta a pranzo o a cena. In questo caso, imparare anche a variare con pseudo cereali, è la scelta migliore.

Non solo per la linea ma perché, seguendo le indicazioni della dieta Mediterranea, si può variare e dare un migliore apporto all’organismo che non deve fronteggiare picchi glicemici improvvisi. Quindi non solo per la linea ma per fronteggiare l’insorgenza di patologie connesse ad obesità ed alimentazione scorretta.