Quando un apparecchio funzionale si incontra con uno d’arredo il risultato è scenografico: cappe-lampadari che arredano la cucina

Il design è funzionalità, tuttavia non sempre le due cose sono correlate, ma quando accade, nascono le migliori opere da avere in casa.

Il design, in alcuni campi, è nato proprio per essere funzionale, per esempio, nel XX secolo, la scuola d’arte tedesca Bauhaus, si è concentrata sulle linee e sull’utilità del prodotto, rispetto alla sola e mera estetica. Un oggetto convince e diventa essenziale quando ha specifiche proprietà: funzionalità, affidabilità, efficienza, praticità ed estetica.

Esistono dei prodotti che rispecchiano questi requisiti, tuttavia, l’estetica è un fattore prettamente soggettivo, dunque ci sono diversi tipi di uno stesso prodotto, in modo da poter accontentare il gusto di tutti. In questo articolo si andrà a scoprire un apparecchio essenziale in casa, che fabbricato nel modo giusto, può dare un effetto scenografico e riempire tutto l’ambiente, dando un tocco sicuramente in più. Si sta parlando delle cappe-lampadario.

Cappe-lampadario: un design utile e funzionale che darà alla stanza un effetto strabiliante

Si ha l’abitudine di pensare ad una cappa, come un comune apparecchio da installare sopra il forno, senza nessuna precisa caratteristica, se non quelle riguardanti la sua funzione, mentre, per quanto riguarda i lampadari, si ha la predisposizione a pensarli come oggetti staccati dalla cappa, tranne per l’illuminazione dei fornelli.

Ma se si dovessero unire entrambi gli accessori d’arredo, dando vita ad una cappa-lampadario cosa ne verrebbe fuori? La cappa-lampadario può diventare un oggetto scenografico, pendente dal soffitto, capace di aspirare fumi e odori e di illuminare la stanza e l’area della cucina. È possibile e consigliabile utilizzare lampadine a LED, in modo da consumare meno energia, avere una lunga durata e una massima illuminazione istantanea.

Uno dei principali requisiti della cappa-lampadario, si trova sicuramente nella sensibilità del rumore, dunque la silenziosità. Per non disturbare troppo l’udito, solitamente un apparecchio non dovrebbe superare dai 50 ai 70 decibel, il livello è sempre indicato sulle etichette. Inoltre, le cappe moderne sono sempre più silenziose rispetto a quelle che si possono trovare in case più antiche, pur mantenendo la loro efficienza, grazie all’utilizzo di materiali fonoassorbenti, i quali riducono del 29 per cento la rumorosità.

Tra le migliori cappe-lampadari, ne spiccano alcune che sono assolutamente da presentare, in modo da poterle conoscere e acquistare. Una di esse è Pure Plus di Silverline, fatta in vetro, che ha un livello sonoro di 63 decibel ed è dotata di due lampadine a LED e si può controllare tramite pulsanti touch. Il prezzo si aggira sui 1.095 euro.

Un’altra è Dessy di Cappe Baraldi, cilindrica e fatta con materiali come acciaio e vetro bianco. Presenta solamente 51 decibel, dunque il livello del rumore è davvero basso e ha un’aspirazione perimetrale con pannello apribile. Il motore è da 800 mc/h, fornita con telecomando. Le luci a LED illuminano la parte della superficie esterna durante il suo funzionamento. Il prezzo è di 1.622 euro.

Infine, Beat XL di Faber, con un livello sonoro di 63 decibel alla terza velocità. La sua forma è ellittica in colorazione Black Matt, ovvero, nero opaco. I comando sono soft touch e l’illuminazione è a LED, inoltre è molto semplice da pulire, perché si può facilmente rimuovere il filtro antigrasso, mettendolo in lavastoviglie.

Ha anche una funzione SoundPro, che ammorbidisce e diminuisce il suono, limitando il rumore e una funzione Intensive Speed, la quale attiva il motore alla massima potenza, con la durata di sei minuti. Un’altra funzione importante è il Remote Control, con cui si può attivare e disattivare la cappa, attraverso un telecomando. Il suo prezzo è di 1.828 euro.