Il Vastu Feng Shui indiano è l’ultima tendenza del momento. Ecco come ricrearlo; bisogna conoscerne le caratteristiche principali.
Ricercare felicità e fortuna, è questo l’intento di molti, specialmente di chi non sta vivendo un momento sereno della propria vita. Il Vastu è una tendenza che viene definita come Feng Shui indiano, ma quali sono le caratteristiche principali? Soprattutto come lo si può ricreare nella propria casa? Consigli, scelte di stile e condizioni da rispettare, è più facile del previsto.
Si tratta di un’antica scienza dell’abitare, Vastu Shastra. Appunto, un sapere vedico così antico che quasi nessuno ne era a conoscenza. Non bisogna confondere il Vastu con il Feng Shui di origine cinese, perché seppur ci siano dei punti in comune, attengono a culture e condizioni totalmente differenti.
Potrebbero esserci quindi stessi fini, ma non può dirsi ugualmente per come questi vengono perseguiti. Questa millenaria tradizione indiana insegna come entrare in armonia con le leggi della natura. Questo è il primo punto da conseguire. E’ il come che fa sorgere grossi dubbi, ecco come fare.
Vastu e Feng Shui: solo così si ottiene la felicità
Le leggi della natura sono ben definite, ma rispettarle nel contesto sociale odierno nel quale niente è più in contatto con quest’ultima, è complesso. L’assunto di base è riconoscere che chiunque è legato con l’ambiente circostante. Il singolo e il tutto sono parte della stessa unità, ritrovare però il legame perso per la congiunzione è il primo passo. Il legame lo si può ritrovare nella propria casa con scelte mirate di stile.
Nello Yoga dell’abitare è fondamentale concretizzare una condizione di equilibrio. Farlo dentro casa è possibile, anche perché l’abitazione di ognuno è un tempio da custodire con amore e protezione. Quello che nessuno sa è che ogni stanza ha la sua potenza energetica. Partendo con ordine, è bene riconoscere che sono piccoli consigli. Se ne si può adottare qualcuno e non tutti, quel che conta è che si ambisca all’armonia.
L’ingresso è il punto di accesso, proprio per questo sarebbe meglio riporlo a nord, a est o a nord-est. Stessa condizione deve essere soddisfatta per il soggiorno, il quale meno è ingombro di roba, meglio è. Al suo interno i mobili vanno posizionati verso ovest o sud-ovest, mentre elementi elettronici di ultima generazione che nulla hanno a che fare con la natura, vanno posti verso sud-est.
E nella camera da letto? Questa va posta sud-ovest della casa, e la testa del materasso deve essere a ovest. Colori meglio se neutri e terrosi, perché risultano più accoglienti. Non per questo si deve dir di no a quelli “freddi”. Questi ultimi vanno bene per le stanze dove serve la “concentrazione”, come quella della meditazione che non dovrebbe mancare, o uno studio.