Che cos’è la Naspi e come funziona? E quali sono i requisiti per poterla richiedere? Tutte le risposte sull’indennità INPS.
La Naspi, o meglio detta disoccupazione, si può ottenere tutte le volte in cui si ha una perdita involontaria del rapporto di lavoro. Questa può derivare da un contratto a tempo determinato che va a scadenza naturale, oppure da una chiusura dell’azienda o da una diminuzione del personale con conseguente licenziamento.
Ci sono però dei casi in cui la perdita del lavoro è volontaria, ma comunque si ha diritto alla Naspi. Uno di questi casi riguarda le dimissioni durante il periodo protetto delle lavoratrici madri e dei lavoratori padri. Le prime possono dimettersi 300 giorni prima della data presunta del parto e comunque entro l’anno dalla nascita del bambino. I papà invece possono farlo alternativamente con le mamme entro l’anno dalla nascita.
Un’altra ipotesi riguarda le dimissioni per giusta causa, come ad esempio un trasferimento oltre i 50 km dalla residenza o un mancato pagamento degli stipendi. Inoltre ci sono altri motivi più gravi come il mobbing o addirittura violenze sul lavoro.
Naspi: a quanto ammonta l’indennità
Per quanto riguarda l’importo della Naspi e per quanto tempo spetta, bisogna fare riferimento ai superconsulenti del lavoro che hanno creato un pacchetto apposito per calcolarla in base al singolo caso. Tuttavia possiamo dire che se ne avrà diritto fino ad un massimo di due anni se si hanno almeno 24 mesi di contribuzione.
Inoltre è possibile interrompere la disoccupazione anche per attivare la maternità obbligatoria oppure quella anticipata nel caso sia a rischio gravidanza. Queste pratiche possono essere seguite online grazie all’aiuto di Info e Costing Direct che vi tutelerà sempre in tutto e per tutto, oppure nei Caf e Patronati.
@vb.studiolegale Tutti i casi di naspi! #avvocato #affidamentofigliminori #riposiallattamento #affidamentocondiviso #leggebilancio2024 #mobbing ♬ suono originale – vb.studiolegale
In conclusione quindi abbiamo visto quando si ha diritto alla Naspi ovvero alla disoccupazione. Essa spetta tutte le volte in cui c’è una perdita involontaria del posto di lavoro derivante da varie cause tra cui anche il licenziamento dovuto alla chiusura dell’azienda o ad una sua riorganizzazione interna con conseguente diminuzione del personale dipendente