I consigli degli esperti sulla pulizia dei denti, in tanti commettono questo errore con lo spazzolino: come avere una pulizia completa.
L’igiene orale è un aspetto fondamentale della nostra salute quotidiana, e con l’avvento degli spazzolini elettrici, molti hanno migliorato la propria routine di pulizia dentale. Tuttavia, nonostante i vantaggi offerti da questi dispositivi, esistono ancora numerosi errori comuni che possono compromettere la loro efficacia. In questo articolo, esploreremo alcuni dei più frequenti fraintendimenti e pratiche errate legate all’uso dello spazzolino elettrico.
Prima di addentrarci nelle tecniche di spazzolamento propriamente dette, è importante comprendere la differenza tra gli spazzolini con tecnologia sonica e quelli roto-oscillanti. Gli spazzolini roto-oscillanti, come quelli prodotti da Oral-B, utilizzano una combinazione di pulsazioni e rotazioni ultraveloci per disgregare la placca prima con le pulsazioni che premono sulla superficie del dente e poi rimuoverla completamente attraverso l’azione meccanica della rotazione.
Al contrario, gli spazzolini sonici replicano il movimento dello spazzolino manuale ma a una velocità molto più elevata, generando microbolle d’acqua che aiutano a pulire anche negli spazi interdentali.
Un errore comune nell’utilizzo dello spazzolino elettrico riguarda la durata dello spazzolamento. È universalmente accettato che per una pulizia ottimale sia necessario utilizzare lo spazzolino per almeno due minuti, due volte al giorno, idealmente tre volte includendo anche il lavaggio a metà giornata. Spesso si tende a sottovalutare questo aspetto sia per fretta sia per stanchezza serale ma dedicare due minuti alla cura dei propri denti può fare una grande differenza nella prevenzione della formazione della placca.
Un altro equivoco diffuso è relativo alla pressione da applicare durante l’utilizzo dello spazzolino: molti credono erroneamente che maggiore è la forza esercitata migliori saranno i risultati ottenuti. Questa convinzione è stata smentita da numerosi studi che hanno dimostrato come una pressione troppo forte possa causare danneggiamenti allo smalto dei denti ed alle gengive. Fortunatamente, molti modelli moderni di spazzolini sono dotati di sensori di pressione che aiutano a evitare questo tipo di errore.
Per gli spazzolini sonici invece:
Entrambi i metodi richiedono attenzione nella distribuzione uniforme del tempo dedicato ad ogni zona della bocca seguendo i segnali temporali forniti dallo stesso dispositivo se disponibili.
Comprendere le differenze tra le tecnologie degli strumenti per l’igiene orale disponibili sul mercato ed adottarne correttamente le tecniche specifiche può significativamente migliorare l’efficacia della pulizia quotidiana, riducendo così il rischio di problemi dentali e gengivali a lungo termine. L’adozione consapevole delle pratiche corrette rappresenta quindi un passo fondamentale nella cura della propria salute orale sostenuta dall’utilizzo avanzato degli strumenti tecnologici oggi disponibili.
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