Obesità e diabete, c’è un orario migliore per allenarsi: parlano gli esperti

Obesità e diabete: l’orario giusto per allenarsi. L’importanza dell’attività fisica nella prevenzione è riconosciuto dalla medicina.

L’attività fisica è universalmente riconosciuta come uno dei pilastri fondamentali della prevenzione sanitaria. La sua capacità di proteggere l’organismo e ridurre il rischio di sviluppare diverse patologie è indiscussa, tanto che gli esperti insistono sulla necessità di mantenere uno stile di vita attivo, soprattutto in presenza di condizioni come il diabete di tipo 2.

Obesità e diabete, c'è un orario migliore per allenarsi:
Diabete e obesità orario per allenarsi – velvetstyle.it

Un recente studio condotto dall’Università di Sidney e pubblicato sulla rivista Diabetes Care ha gettato nuova luce sull’impatto dell’esercizio fisico nelle persone obese, suggerendo che gli orari serali, tra le 18 e le 24, potrebbero essere particolarmente benefici.

I risultati dello studio australiano

La ricerca ha analizzato quasi 30.000 individui affetti da obesità, dei quali il 10% era anche affetto da diabete di tipo 2. Seguendo i partecipanti per un periodo di otto anni e monitorando le loro abitudini sportive attraverso accelerometri da polso, gli scienziati hanno scoperto che coloro che si esercitavano intensamente nelle ore serali presentavano un rischio significativamente più basso sia in termini di mortalità per tutte le cause sia per quanto riguarda malattie cardiovascolari. Questi benefici erano evidenti non solo negli individui obesi ma erano ancora più marcati in quelli con obesità complicata dal diabete.

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L’orario migliore per allenarsi quando si hanno determinate patologie – velvetstyle.it

Nonostante i risultati promettenti, le ragioni esatte per cui l’esercizio fisico serale sembra offrire vantaggi aggiuntivi rimangono ancora da chiarire. Gli autori dello studio hanno ipotizzato che praticare attività fisica durante la sera possa contribuire a ridurre i livelli mattutini del glucosio nel sangue, generando una serie vantaggiosa d’effetti metabolici. Tuttavia, sono necessarie ulteriori ricerche per stabilire con certezza i legami causali tra l’orario dell’esercizio fisico e la diminuzione del rischio associato.

Consigli pratici per incorporare l’esercizio nella routine quotidiana

Nonostante lo studio enfatizzi i benefici dell’esercizio serale nell’ambito della gestione dell’obesità e del diabete tipo 2, è importante ricordare che muoversi rimane essenziale a prescindere dall’orario scelto. Gli adulti dovrebbero mirare ad accumulare almeno 150 minuti settimanali d’attività moderata-intensa oltre a dedicarsi due volte alla settimana ad esercizi specifici per il rafforzamento muscolare.

Inoltre, data la prevalenza degli stili vita sedentari legati alla natura dei lavori moderni, diventa cruciale trovare modi creativi per integrare più movimento durante la giornata: utilizzare le scale anziché ascensori o camminare una fermata in più prima d’utilizzare mezzi pubblici sono solo alcuni esempi.

Per chi si avvicina all’esercizio fisico dopo un periodo d’inattività o presenta particolari condizioni come sovrappeso o patologie croniche è consigliabile consultarsi con professionisti del settore fitness o sanitario prima d’intraprendere nuove routine.

Lo studio sottolinea un interessante collegamento tra orario serale ed efficienza dell’esercizio fisico nel contesto specifico dell’obesità e del diabetes tipo 2, ma resta imprescindibile ricordare l’importanza fondamentale della regolarità nell’attività fisica quale strumento preventivo universale contro molteplici condizioni sanitarie.

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