Si prepara con carne e cioccolato e questo antichissimo dolce siciliano sta vivendo una nuova primavera: come si prepara.
La Sicilia, terra di sole, mare e storia millenaria, è anche custode di una ricchezza culinaria che affonda le radici in un passato complesso e stratificato.
Tra i tesori gastronomici dell’isola, uno dei meno noti ma altrettanto affascinanti è rappresentato dalle mpanatigghie, dolci unici che combinano sapientemente carne e cioccolato.
Originarie della città di Modica, nel cuore della provincia di Ragusa, le mpanatigghie sono il frutto dell’incontro tra culture diverse. La loro storia inizia con la dominazione spagnola in Sicilia, tra il XVI e il XVIII secolo. Il nome stesso del dolce deriva dallo spagnolo “empanada”, indicando una farcitura avvolta in pasta. Secondo la tradizione locale, furono le suore di clausura a ideare questa ricetta durante la Quaresima per offrire ai preti un alimento ricco ma conforme ai dettami del digiuno.
L’ingrediente sorpresa delle mpanatigghie è senza dubbio la carne di manzo che viene abbinata a cioccolato fondente, mandorle tritate, zucchero e spezie come chiodi di garofano e cannella. Questa insolita combinazione nasce dalla necessità di creare qualcosa di sostanzioso ma allo stesso tempo dolce per i periodi di magro imposti dalla religione. Oggi questi dolci hanno superato i confini delle occasioni religiose diventando una prelibatezza disponibile tutto l’anno nelle pasticcerie locali.
Il processo per realizzare queste delizie inizia con la preparazione della pasta frolla che deve essere morbida ed elastica. Il ripieno richiede particolare attenzione: la carne di manzo viene prima cotta poi finemente tritata e amalgamata con cioccolato fuso a bagnomaria insieme alle mandorle tritate finemente lo zucchero ed infine aromatizzata con spezie selezionate. La farcia viene poi avvolta in dischi di pasta frolla modellati a mezzaluna; dopo essere stati sigillati sui bordi vengono cotti fino a doratura perfetta.
Un capitolo importante nella storia delle mpanatigghie è legato all’Antica Dolceria Bonajuto situata a Modica dove da oltre 150 anni si tramanda l’arte della lavorazione artigianale del cioccolato secondo antiche ricette arabe o spagnole. Fondata da Francesco Bonajuto nel 1880 questa storica bottega ha mantenuto intatti sapori antichi arricchendoli con nuove interpretazioni culinarie che ne hanno definito lo stile unico nel panorama dolciario siciliano ed italiano.
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