Non dovresti bere bevande ghiacciate in estate: “Effetti devastanti”

Bevande ghiacciate in estate: un rischio per la salute? Dipende da come le consumate, ma fate molta attenzione!

L’estate porta con sé il desiderio di rinfrescarsi, spesso soddisfatto con il consumo di bevande ghiacciate. Tuttavia, questa abitudine apparentemente innocua nasconde dei rischi per la salute che non vanno sottovalutati.

bevande ghiacciate
Bere bevande ghiacciate senza precauzioni può essere molto pericoloso – velvetstyle.it

Il consumo di acqua e bevande a temperature molto basse durante i mesi estivi può avere effetti negativi sulla salute dell’intestino e dello stomaco. La causa principale è lo shock termico che si verifica quando un liquido freddo entra in contatto con la mucosa dello stomaco, normalmente a una temperatura più elevata.

Questo contrasto può infiammare la mucosa stessa, portando a disturbi come gastroenterite, caratterizzata da sintomi quali vomito, diarrea e dolori addominali. Inoltre, bere liquidi troppo freddi non solo non disseta adeguatamente ma può anche causare disidratazione.

La stagione estiva vede un incremento dei casi di gastroenterite, comunemente nota come “malattia dell’estate”. Oltre ai virus e batteri che possono compromettere l’equilibrio della flora intestinale, uno dei fattori scatenanti è proprio il consumo di bevande ghiacciate o eccessivamente fredde.

Queste ultime possono aggravare o innescare l’infiammazione della mucosa dello stomaco e dell’intestino a causa del già citato shock termico. Pertanto, sebbene possa sembrare controintuitivo data la calura estiva, è consigliabile optare per acqua e bevande fresche ma non gelide.

Quali sono i sintomi comuni della gastroenterite

I sintomi associati alla gastroenterite includono nausea e vomito, diarrea (che in casi severi può presentare tracce di sangue), mal di pancia, febbre e mialgia (dolori muscolari).

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La gastroenterite è uno dei risultati più frequenti se si bevono bibite ghiacciate – velvetstyle.it

Sebbene nella maggior parte dei casi questi sintomi tendano a risolversi spontaneamente entro 24 ore senza lasciare conseguenze durature sulla salute dell’individuo colpito dalla patologia; qualora persistessero oltre tale arco temporale sarebbe opportuno consultare un medico per valutare l’adozione delle terapie più adatte al caso specifico.

Per questo è importante sottolineare come durante i mesi più caldi sia fondamentale prestare attenzione alle proprie abitudini alimentari ed evitare comportamenti potenzialmente dannosi per la propria salute intestinale. Optando per soluzioni moderate – come il consumo di bevande fresche ma non gelide – si possono evitare spiacevoli conseguenze mantenendo al contempo il corpo idratato ed in salute durante tutto il periodo estivo.