Zecche, zanzare e calabroni, una minaccia crescente: vi spieghiamo qualche trucco utile per difendervi da questo pericolo
Le notti tropicali in Italia stanno diventando sempre più frequenti, portando con sé non solo il disagio del caldo insopportabile ma anche una serie di ospiti indesiderati nelle nostre case: zanzare, zecche e calabroni.
Questi insetti, resi più aggressivi dall’aumento delle temperature medie e dalla globalizzazione del commercio, rappresentano una minaccia crescente per l’uomo e l’ambiente. La Società italiana di medicina ambientale (Sima) ha recentemente evidenziato questo problema, fornendo anche una guida pratica per difendersi efficacemente da morsi e punture.
Secondo la Sima, ogni anno in Italia fino a 20 persone perdono la vita a causa delle punture di vespe e calabroni, mentre due su cento sviluppano reazioni allergiche potenzialmente pericolose. La guida diffusa dall’organizzazione offre consigli pratici su come proteggersi: indossare abiti chiari per facilitare l’individuazione delle zecche; coprire braccia e gambe; evitare il contatto con l’erba alta; utilizzare prodotti specifici contro le zecche sugli animali domestici. Inoltre, sottolinea l’importanza di non usare rimedi casalinghi potenzialmente dannosi in caso di puntura.
Tra i vari insetti menzionati nella guida della Sima, le zanzare occupano un capitolo importante. Con circa 60 specie presenti nel nostro Paese, la più temibile è senza dubbio la zanzara tigre. Questo insetto è responsabile della trasmissione all’uomo di malattie gravi come i virus dengue, chikungunya e febbre gialla.
Per combatterle efficacemente è fondamentale eliminare i loro habitat naturali – accumuli d’acqua stagnante – trattando regolarmente le zone esterne delle abitazioni con prodotti specifici ed utilizzando repellenti adeguati.
Le vespe e i calabroni sono tra gli insetti più temuti a causa delle loro dolorose punture che possono causare reazioni allergiche severe in alcuni individui. La proliferazione di questi insetti è favorita da alberature dense, spazi nei tetti o cataste di legna dove trovano rifugio ideale per nidificare. In caso di puntura da ape è cruciale rimuovere immediatamente il pungiglione ed applicare ghiaccio sulla zona interessata per ridurre dolore ed infiammazione.
La prevenzione gioca un ruolo chiave nella lotta contro questi fastidiosissimi insetti. Seguire le indicazioni fornite dalla Sima può fare la differenza nel ridurre significativamente il rischio di morsi o punture durante i mesi estivi sempre più torridi che caratterizzano il clima italiano attuale. Tuttavia, se nonostante tutte le precauzioni si dovesse essere vittime dell’attacco degli insetti è fondamentale agire rapidamente seguendo i consigli praticati nella guida ed eventualmente consultando un medico in caso di reazioni allergiche sospette o gravi.
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