Cellulare cade in mare: cosa fare? Alcuni consigli per intervenire tempestivamente ed evitare danni più gravi
La crescente dipendenza dalla tecnologia ci porta a utilizzare il telefono in ogni momento della nostra vita quotidiana, inclusi i momenti di relax e le vacanze al mare. Tuttavia, questa abitudine può avere conseguenze negative, come la caduta accidentale dello smartphone nell’acqua salata.
Anche se molti dispositivi moderni sono dotati di certificazioni che ne attestano l’impermeabilità, l’esposizione all’acqua di mare può comunque causare danni significativi.
Se il vostro dispositivo è dotato di una certificazione che ne attesta la resistenza all’acqua, esiste una procedura d’emergenza che potete tentare per limitare i danni. È importante agire rapidamente e seguire alcuni passaggi specifici per aumentare le possibilità di salvataggio del dispositivo. Spegnere immediatamente il telefono e risciacquarlo con acqua dolce sono i primi interventi da effettuare per rimuovere il sale e prevenire ulteriori corrosioni.
Asciugare (bene) il cellulare quando cade in mare è la cosa più importante da fare
Dopo aver rimosso il sale risciacquando lo smartphone con acqua dolce, è fondamentale asciugarlo correttamente. Utilizzate un panno asciutto o un asciugamano per tamponarlo delicatamente, evitando esposizioni dirette alla luce solare che potrebbero danneggiarlo irreparabilmente. Prestare particolare attenzione alle zone sensibili come gli altoparlanti o la porta di ricarica è cruciale per assicurarsi che non rimangano tracce d’acqua.
Nel caso in cui il vostro dispositivo non disponga delle certificazioni IP per la protezione da liquidi, le probabilità che subisca danni irreparabili a seguito dell’immersione sono elevate. In questa situazione, smontare il telefono potrebbe essere l’unica soluzione possibile per tentare un recupero prima che l’acqua corroda definitivamente i circuiti interni. Questo processo richiede strumentazione adeguata e possibilmente una guida affidabile come quelle offerte dal sito IFixit.
La certificazione IP (International Protection Marking) indica fino a quale punto un dispositivo è protetto contro corpi solidi e liquidi. Il codice si compone di due numerazioni principali: la prima riguarda la protezione da corpi solidi e mentre la seconda quella dai liquidi. Gli standard variano da 0 (nessuna protezione) a 9 (protezione da getti d’acqua ad alta pressione). Conoscere il grado di protezione del proprio dispositivo può essere utile per valutarne le reali capacità difensive contro incidentali immersione in acqua salata.