Troppi mal di testa in un solo mese? Vi spieghiamo quando è il caso di preoccuparsi e di rivolgersi a un buon medico
Il mal di testa è una delle problematiche più diffuse in assoluto, a tutte le età. C’è chi ne soffre sporadicamente e chi invece ne è soggetto con una certa frequenza. Ma quanti mal di testa al mese sono considerati normali e quando invece bisogna preoccuparsi?
In genere, si parla di cefalea frequente se si hanno meno di 15 crisi al mese e di cefalea cronica quando gli episodi sono più di 15.
Il mal di testa rappresenta la più comune tra le sindromi dolorose. A oggi, sono state identificate diverse forme di cefalea, a loro volta suddivise in molte diverse “sottocategorie”. Le forme più diffuse sono tre: la cefalea tensiva, l’emicrania e la cefalea a grappolo.
Si tratta di tre malattie a sé stanti, non legate ad altri processi patologici, che si distinguono fra loro per tipologia del dolore, frequenza, intensità e durata degli attacchi e regione del capo interessata dal dolore. Esistono comunque altre tipologie meno frequenti associate a precise condizioni mediche.
In linea generale si parla infatti di mal di testa infrequente con meno un attacco al mese; frequente da 1 a 15 crisi mensili; cronico oltre i 15 episodi dolorosi mensili. Ogni forma ha criteri specifici per classificare frequenza ed intensità del dolore.
Superare la soglia dei 15 attacchi mensili indica una condizione cronica che necessita interventi mirati. Anche un numero inferiore può essere problematico se il dolore è intenso e limitante.
Per prevenire il mal di testa alcuni consigli possono fare la differenza:
Tenere traccia degli episodi dolorosi attraverso un “diario del mal di testa” può aiutare ad identificare i fattori scatenanti personali. Annotando le attività svolte prima della comparsa dell’attacco o i sintomi avvertiti è possibile individuare pattern ricorrenti utili sia per il paziente che per il medico curante.
Se l’eliminazione dei fattori scatenanti non basta per alleviare il dolore o impedire gli attacchi è necessario ricorrere alla terapia farmacologica seguendo scrupolosamente le indicazioni mediche per evitare rischi come dipendenza o tolleranza verso i farmaci prescritti.
Durante un episodio acuto può essere utile esercitare pressione locale sulla sede del dolore, applicare freddo, isolarsi da suoni e luci fastidiose oppure praticare tecniche specifiche come esercizi respiratori o rilassamento muscolare in base alla tipologia della cefalea affrontata.
Un primo appuntamento è un’occasione speciale, e la scelta dell’outfit può fare la differenza. L’abito…
Negli ultimi anni si è affermata una nuova tendenza nella moda femminile: quella di uscire…
La moda sostenibile non è più una nicchia per pochi; è diventata il cuore pulsante…
La frequenza con cui lavare i capelli con lo shampoo è una domanda che molte…
Con l'avvicinarsi del Natale, le città italiane si riempiono di magia e atmosfera festiva grazie…
Con l'arrivo dell'autunno, le passerelle delle capitali della moda hanno già dato un assaggio delle…