Sindrome da rientro: il “male di settembre” di tutti i vacanzieri estivi. come affrontare il cosiddetto Back-to-Work Blues
Settembre segna per molti italiani la fine delle vacanze estive e il ritorno alla routine quotidiana. Questo periodo di transizione, noto come sindrome da rientro, non è così difficile da trovare in giro.
In sostanza quello che viene chiamato anche “back-to-work blues” rappresenta una naturale difficoltà di adattamento che interessa oltre il 35% della popolazione adulta italiana, con una prevalenza tra i 25 e i 45 anni, soprattutto in coloro che svolgono lavori ad alto contenuto intellettuale.
Un efficace strumento per regolare la ripresa delle attività quotidiane è la merenda. La Prof.ssa Silvia Migliaccio, Presidente della Società Italiana di Scienze dell’Alimentazione (SISA), sottolinea l’importanza del doppio spuntino giornaliero – uno al mattino e uno a metà pomeriggio – come aiuto per riappropriarsi dei ritmi consueti interrotti durante le vacanze. Quest’abitudine non solo permette di arrivare meno affamati ai pasti principali ma offre anche un momento di pausa gratificante.
Doppio spuntino giornaliero: alcune merende consigliate
Per affrontare lo stress del rientro al lavoro con energia e buon umore, vengono suggerite diverse tipologie di merende equilibrate tra dolce e salato
- frutta fresca con noci
- mini-panini con prosciutto e formaggio
- merendine a base di pasta sfoglia
- piccoli gelati
- macedonie arricchite con mandorle
- fette di dolci tradizionali
L’introduzione quotidiana di nutrienti diversificati attraverso queste merende contribuisce a migliorare le prestazioni lavorative riducendo ansia e stress.
Ripristinare le abitudini quotidiane modificate durante il periodo vacanziero è fondamentale per facilitare il ritorno alla normalità dopo le ferie estive.
Tra i consigli vi sono: rientrare dalle vacanze qualche giorno prima della ripresa del lavoro; stabilire una routine alimentare sana includendo due momenti dedicati alla merenda; regolarizzare il ciclo sonno-veglia mantenendo orari costanti; infine, riprendere l’attività fisica preferibilmente all’aperto.
Queste strategie mirate ed equilibrate possono trasformare la sindrome da rientro in un’opportunità per ricominciare con rinnovata energia la propria routine lavorativa ed personale.