La femminilità reinventata: Scervino tra corsetteria audace e ricami couture

L’ultima sfilata di Ermanno Scervino, tenutasi durante la Milano Fashion Week per la stagione autunno/inverno 2025/26, ha celebrato la femminilità in tutte le sue sfaccettature. La maison fiorentina ha presentato una collezione che incarna l’eleganza e la raffinatezza, distinguendosi per un approccio audace e contemporaneo alla moda. La passerella ha ospitato volti noti del mondo dello spettacolo e della moda, tra cui la supermodella Natalia Vodianova, l’icona Bar Rafaeli, e personaggi del calibro di Carlo Conti, Tony Effe e Noemi, tutti testimoni di un evento che ha unito stile, innovazione e tradizione.

La corsetteria come elemento cardine

I capi proposti da Scervino si muovono in un delicato equilibrio tra forza e leggerezza, riflettendo un dialogo costante tra le suggestioni del mondo dell’intimo e le creazioni più vistose. La corsetteria, elemento fondamentale della collezione, è reinterpretata attraverso:

1. Abiti sottoveste di chiffon
2. Gonne a matita impreziosite da cristalli

Questi dettagli esaltano la silhouette femminile, conferendo un senso di lusso e opulenza.

Innovazione nei materiali e tecniche

Uno degli aspetti più affascinanti della sfilata è stato l’uso di materiali e tecniche innovative. Maglioni artigianali sono stati trasformati in capi shearling, indossati in combinazione con delicate sottovesti. Questa fusione di elementi contrastanti crea un’armonia visiva che parla alla donna moderna, desiderosa di sentirsi sicura e femminile. I cappotti-vestaglia in montone, avvolgenti e caldi, si sono distinti per il loro design sofisticato, accostati a vestiti ricamati e punteggiati di cristalli, dimostrando come la funzionalità possa sposarsi con l’estetica.

Scervino non ha paura di sfidare le convenzioni della moda tradizionale, utilizzando tessuti maschili come spigati e pied-de-poule per scolpire blazer a clessidra e cappotti sartoriali di grande impatto. Questa scelta amplia il vocabolario stilistico della collezione, stabilendo un legame diretto con la tradizione sartoriale italiana, nota per la sua qualità artigianale e design innovativo.

Dettagli che fanno la differenza

Le cinture, ispirate alla corsetteria, giocano un ruolo fondamentale nel definire la silhouette. Incorniciano il punto vita con decisione, enfatizzando abiti a tubino ornati da ricami a “punto sollevato”. Questa tecnica artigianale si inserisce perfettamente nel filone sperimentale della maison, dimostrando come la tradizione possa essere reinterpretata in chiave contemporanea.

Il punto di forza della collezione di Scervino risiede nei ricami, che rappresentano il cuore pulsante dell’azienda. La maison si distingue per la sua abilità nel proporre capi caratterizzati da lavorazioni artigianali, ispirate all’haute couture. I materiali pregiati come shearling, camoscio e nappa vengono arricchiti da ricami in fettuccia di pelle, conferendo ai capi un valore aggiunto sia estetico che tattile.

Tra i dettagli più interessanti ci sono anche gli accessori, come le ballerine basse dalla punta quadrata, decorate con la caratteristica lavorazione a piccolo punto. Questo tipo di lavorazione arricchisce gli accessori di un fascino unico, evidenziando la cura e l’attenzione al dettaglio che contraddistinguono ogni creazione di Scervino.

La sfilata si configura quindi come una celebrazione della femminilità in tutte le sue forme. Ogni capo racconta una storia, un viaggio attraverso tradizione e innovazione, catturando l’essenza della donna contemporanea. La maison Scervino continua a essere un punto di riferimento nel panorama della moda, reinterpretando concetti di bellezza e femminilità con un linguaggio fresco e audace.

In un mondo in cui la moda si evolve rapidamente, Ermanno Scervino riesce a mantenere la sua identità distintiva, fondendo artigianalità e contemporaneità in un’unica visione creativa. La collezione autunno/inverno 2025/26 si conferma come un tributo alla bellezza e alla complessità della femminilità, capace di affascinare e ispirare le donne di oggi e le generazioni future. La passerella di Milano è stata il palcoscenico perfetto per una visione che celebra la donna in tutte le sue sfumature, dando vita a un dialogo continuo tra passato e futuro, eleganza e innovazione.