Nel cuore pulsante di Milano, al 17° piano della storica Torre Velasca, Bally ha presentato la sua collezione autunno-inverno 2025, un evento che ha catturato l’attenzione di esperti di moda e appassionati. Il brand svizzero, sotto il controllo di Regent da agosto, ha deciso di rompere gli schemi tradizionali, offrendo un’interpretazione audace e innovativa della moda contemporanea. La sfilata non è stata solo un momento di pura estetica, ma anche un’occasione per riflettere sulla routine quotidiana e su come questa possa essere sfidata attraverso la creatività e la sartorialità.
l’approccio visionario di Simone Bellotti
Il direttore creativo Simone Bellotti, figura centrale di questa collezione, è al centro di speculazioni riguardo a un possibile cambiamento nella sua posizione. Tuttavia, il suo approccio visionario è evidente nei capi presentati, che si distaccano dalla tradizione per abbracciare una nuova espressione di stile. La collezione rappresenta un dialogo tra rigore e libertà, formalità e audacia, attraverso scelte stilistiche che riflettono un’epoca in cui il confine tra il formale e l’informale è sempre più sfumato.
L’ispirazione di questa collezione proviene dall’opera dell’artista svizzero Luciano Castelli, noto per le sue installazioni che sfidavano le convenzioni sociali e artistiche degli anni ’70. Bellotti ha tradotto quest’ispirazione in un linguaggio di moda che parla di fluidità e struttura, invitando gli spettatori a riconsiderare il loro approccio alla vita quotidiana. I completi sartoriali, simboli di precisione e formalità, vengono reinventati con materiali insoliti come lo shearling e la pelle, creando un contrasto sorprendente.
una sfilata che sfida le convenzioni
La sfilata si è svolta in un’atmosfera di grande attesa, con una scenografia che ha esaltato la bellezza architettonica della Torre Velasca. Le modelle, vestite con i capi della nuova collezione, si sono mosse con grazia, incarnando il messaggio di libertà e sfida alla routine quotidiana. Ogni outfit raccontava una storia, un invito a esplorare l’ignoto e a osare.
Uno degli aspetti più interessanti di questa collezione è la sua capacità di mescolare elementi di alta sartoria con dettagli più informali. Ecco alcuni esempi di come la collezione riesca a creare un equilibrio tra eleganza e ribellione:
- Completi tradizionali abbinati a stivali robusti.
- Giacche in pelle che conferiscono un tocco audace.
- Accessori curati, come borse e scarpe, che completano l’outfit senza sovrastarlo.
sostenibilità e innovazione nella moda
La scelta di materiali sostenibili è un altro elemento chiave di questa collezione. Bally, attenta alla qualità e all’eco-sostenibilità, dimostra che è possibile coniugare eleganza e responsabilità ambientale. La pelle utilizzata è rigorosamente selezionata, mentre il shearling viene reinterpretato in chiave moderna, conferendo ai capi una freschezza inaspettata.
Il mondo della moda è in continua evoluzione e Bally, con questa collezione, si propone di essere un catalizzatore di cambiamento. La sfilata al 17° piano della Torre Velasca è stata un’affermazione di intenti, un richiamo a liberarsi dalle convenzioni e ad abbracciare una nuova era di creatività e innovazione. Questo approccio audace non è solo una risposta alle tendenze attuali, ma un invito a ripensare il nostro rapporto con la moda.
La collezione FW25 di Bally ci esorta a considerare come ogni giorno possa diventare un’opportunità per esprimere la nostra autenticità, per sfidare le aspettative e per trovare bellezza nelle piccole cose. La routine quotidiana, spesso vista come un vincolo, diventa così un terreno fertile per la creatività, un palcoscenico su cui possiamo reinventarci attraverso la moda.