Rita Celanetti e le sue creazioni Est Art: “Vorrei portare l’artigianato di Tivoli in tutto il mondo” [ESCLUSIVA]

VelvetMag ha contattato telefonicamente Rita Celanetti, artista che lavora monili con materiali preziosi e ricercati. Ecco quello che ci ha raccontato del suo lavoro o come lo chiama lei del suo progetto speciale…

Rita, lei è il presidente de L’Erba Voglio, un’associazione culturale di Artigianato Artistico, Arte e Cultura. Come descriverebbe il suo lavoro? 
L’Associazione nasce più di vent’anni fa da un’iniziativa il cui intento era quello di salvaguardare i vecchi mestieri e le antiche arti a Tivoli. La sede è al centro storico della città, in piazza Tani ove si lavora incessantemente per programmare dimostrazioni pratiche che mostrino il nostro lavoro; l’ultima in ordine di tempo è stata la Fiera di Tivoli ove abbiamo creato opere d’arte in diretta. La nostra sede è una fucina di artisti a confronto.

E qual è invece la sua mission all’interno dell’Associazione? 
Il mio impegno è per una costante sperimentazione ed è rivolto soprattutto ai giovani. Mi piacerebbe pensare che con la mia iniziativa ci siano sbocchi lavorativi anche per il futuro delle nuove generazioni, e questo è anche l’obiettivo dell’associazione stessa. Non vi sono velleità di vendere, ma di sperimentare. L’Associazione deve essere una trasmissione dell’artigianato, infatti noi non facciamo mercatini, ma proprio una ricerca costante. 

Mi parli delle sue creazioni e dei materiali preziosi che utilizza per realizzarle. 
La mia aspirazione di creare gioielli nasce diversi anni fa. Ho sempre ammirato le eccezionali opere artigianali di maestri che producono con diverse tecniche, e avevo un forte desiderio di realizzare qualcosa che ricordasse la città di Tivoli e l’artigianato Tiburtino. Per questo utilizzo materiali quali il rame e il travertino; volevo proporre qualcosa che parlasse della mia città. I monili della mia linea sono gioielli che raccontano Tivoli in tante sfaccettature. I materiali che lavoro sono il rame, famoso della mia città e il travertino, un fossile la cui storia risale a cinque milioni di anni fa. Per abbellire i gioielli utilizzo un materiale pregiatissimo, il marmo imperiale dell’antica Roma proveniente da una collezione privata di un collezionista, messa gentilmente a disposizione per le mie opere.

Qual è la sua più grande soddisfazione? 
Sicuramente aver realizzato un mio sogno. Da Tivoli partono i miei gioielli che possono arrivare in tutto il mondo. Mi lusinga l’idea che turisti russi, americani o cinesi possano portare con loro un pezzo della storia della mia città.

Perché ha deciso di chiamare la sua linea di gioielli proprio Est Art? 
I miei gioielli nascono sotto il nome di Est Art perchè indicano un preciso punto geografico; rispetto a Roma Tivoli si trova ad est, quindi il significato è logistico; un’arte a est della Capitale.

Che cosa si aspetta per il futuro di Est Art?
Io ho fatto il mio, adesso spero solo che gli enti pubblici promuovano dei corsi che permettano ai ragazzi che ne hanno la voglia e le capacità, di poter imparare qualcosa di questo mestiere. Mi piacerebbe anche vedere il centro storico della mia città pieno di botteghe artigiane, perchè purtroppo ad oggi ne è privo. La mia idea è che Tivoli resti la fucina d’arte quale è.

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