Questa settimana la nostra rubrica Chicche di Stile si occupa di un make-up esotico e molto sensuale: il Cat Eye. Ecco la sua storia.
Questa settimana con la rubrica Chicche di Stile ci concentriamo su un trucco molto famoso e copiato, il Cat Eye (il make-up “Occhi di Gatto” ribattezzato anche “make up Ariana Grande”). Lo sapevate? La culla di questo celebre trucco è l’Antico Egitto; avete in mente gli occhi di Cleopatra nello splendido film con Liz Taylor? Erano letteralmente “Occhi di Gatto”, anche per il taglio e il colore ricercati e invidiati alla grande diva. Dall’Antico Egitto restano dipinti, oggetti e immagini che ritraggono le donne con occhi già neri e sottolineati, enfatizzati dalla linea dell’eyeliner. Secondo gli storici gli Egizi si truccavano così per due motivi: innanzitutto la linea fatta con la malachite proteggeva la pelle dell’occhio dal sole; inoltre questo tipo di trucco portava ad assomigliare al gatto, animale sacro nell’antichissima civiltà.
Se dobbiamo localizzare geograficamente e diacronicamente il make-up e abbiamo a disposizione una linea, è molto facile tracciare la sua storia: è un tipo di make-up esploso in 4 momenti particolari: l’Antico Egitto, appunto, gli anni ’30 delle flapper, il boom bon-ton anni ’60 e la scena musicale rock e grunge anni ’80 e ’90. È un trucco versatile, che abbiamo visto sulle imperatrici egizie come su Brigitte Bardot o Madonna… fino ad Ariana Grande. Negli anni ’20 questo trucco riappare nella società occidentale ma non delineato come quello degli Egizi: è sfumato, soft e dona sensualità agli anni delle frange, del Charleston e delle flapper. Negli anni ’50 la grande star che portava il make-up da gatto era Marilyn Monroe, che disegnava abitualmente una linea nera che fuoriusciva dal contorno della palpebra. L’attrice indossava anche occhiali da sole allungati, sempre a forma di gatto.
Anche Sofia Loren amava moltissimo questo trucco.
Negli anni ’60 questo make-up ebbe un vero e proprio boom, grazie anche all’arrivo dell’eyeliner liquido che facilitava l’applicazione: lo indossavano modelle e star della cultura mod, come Twiggy. Negli anni ’80 tornò il Cat Eye estremo e molto enfatizzato, come quello degli Egizi: una delle icone ad adottare questo trucco fu Madonna. Negli ultimi anni lo hanno usato diverse star ma Ariana Grande lo ha eletto come sua immagine principale: la cantante sembra essere davvero ossessionata dalle immagini feline, tanto da fare qualunque cosa per assomigliare a un gatto. Il Cat Eye ha appunto uno scopo molto preciso, a cui deve il nome: allungare gli occhi, trasformarli in quelli sinuosi e orientali tipici di un felino e aumentare la sensualità.
Per farlo non è necessario avere molti prodotti ma basta un minimo di manualità e abitudine nell’usare l’eyeliner o la matita. A seconda dello sguardo che si vuole creare, si decide lo spessore della linea sopra la palpebra: ad esempio le codine corte sono in grado di alzare lo sguardo, allungare l’occhio ed essere sensuali senza esagerare. Che ne pensate di questo trucco? Avete voglia di provarlo?
CHICCHE DI STILE: LE CORONE DI FIORI
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