Quali sono le differenze tra poncho peruviano e messicano da uomo? Ecco i tratti distintivi di uno e dell’altro.
Capo trendy, versatile, adatto tanto per le escursioni di trekking quanto le cerimonie eleganti, il poncho è un indumento trasformista e contaminato dalla storia della moda in tante varianti. In realtà però le sue origini sono street e centroamericane, in particolare nei territori del Perù e del Messico, dove le popolazioni lo utilizzavano per ripararsi dal freddo ed esprimere la vivacità del colore. Ma quali sono le differenze tra poncho peruviano e poncho messicano?
IL PONCHO PERUVIANO
Il poncho peruviano è detto anche “poncho di alpaca” ed è un oggetto indossato solitamente dalla zona della cordigliera delle Ande. Di solito è fatto a mano in pura alpaca ed è decorato con disegni che richiamano la popolazione: uccelli, alpache o pattern geometrici. Il capo era utilizzato anche “divisa militare” per combattere l’invasione spagnola delle Ande. Più che un poncho, il poncho peruviano era una lunga tunica in pura lana d’alpaca con strisce orizzontali, abbinata a un cappello. Le persone dell’upper class, nel corso del 1800, lo indossavano con inserti di pizzo o frange all’altezza del ginocchio. Attualmente ha varie lavorazioni, decorazioni diverse e frange o pon-pon nell’estremità inferiore.
IL PONCHO MESSICANO
Il poncho messicano è un modello piuttosto inconfondibile: punta sul colore e ha righe orizzontali di diverse tonalità e frange bianche all’estremità inferiore. Viene abbinato ai jeans, ai grandi baffi messicani e a un piccolo cappello di paglia. Tratto distintivo della cultura messicana, il poncho ha sempre richiamato il sarape (costume tradizionale messicano a forma di poncho fatto di lana con strisce colorate). Anche il poncho messicano è fatto a mano e in lana. Quale dei due modelli preferite? Il poncho peruviano o messicano?
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