Fendi si aggiudica il “Colosseo quadrato”: nuova sede all’Eur

“Un popolo di poeti di artisti di eroi, di santi pensatori scienziati, di navigatori di trasmigratori”: questa la scritta che compare sulla facciata del Palazzo della Civiltà Italiana, simbolo del quartiere romano Eur, e alla quale si potrebbe aggiungere anche “popolo di stilisti, di artigiani, di imprenditori”. Perché? Il motivo è semplice: il marchio Fendi occupa il “colosseo quadrato” che, da simbolo del ventennio fascista, diventerà un polo per la creatività, la moda, il lusso e la cultura.

Dopo una trattativa durata circa 12 mesi e un contratto da 2 milioni e 800 mila euro l’anno, il marchio romano si è infatti aggiudicato per ben 15 anni la prestigiosa sede, fatta edificare da Benito Mussolini ma mai utilizzata prima d’ora.

Puntiamo su Roma – afferma al Messaggero Pietro Beccari, amministratore delegato del brand – lo abbiamo dimostrato con il progetto di restauro della Fontana di Trevi, con la festa del 3 luglio a Parigi in cui abbiamo costruito un padiglione con lo sky line le cupole capitoline, con il libro di Karl Lagerfeld sulle Fontane romane. Ora l’Eur. Pensiamo di valorizzarlo, portandoci i nostri progetti culturali. E quando sarà pronta la Nuvola di Fuksas la zona sarà un centro di modernità. E per noi farà da contraltare all’antico Palazzo Ludovisi Boncompagni che ora ci ospita a largo Goldoni”.

Oltre agli uffici, il palazzo ospiterà all’interno uno show room che verrà utilizzato anche per allestire mostre di design ed eventi legati al cinema, settore tanto caro al marchio. Beccari non esclude poi la possibilità di utilizzare la location come spazio in cui presentare le collezioni, così come ha fatto lo stilista Giorgio Armani lo scorso 5 giugno.

Fendi, sebbene faccia ormai parte del gruppo francese LVMH, non perde dunque la sua connotazione italiana, avvalendosi di una sede che, in modo chiarissimo e quasi dirompente, rimanda alla “romanità”.

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