Gun shoes: la pistola diventa tacco ma… si rischia l’arresto

Meglio non sperimentare scarpe strane all’aeroporto, rischiate l’arresto. Se questo monito vi sembra eccessivo forse non siete al corrente di quanto successo pochi giorni fa presso La Guardia Airport  di New York. Una donna è stata fermata al check in da alcune guardie di sicurezza poiché nel suo bagaglio a mano sono state rinvenute un paio décolleté nere con un tacco a forma di… pistola. L’accessorio è stato ritenuto “inadatto a viaggiare” anche se, dopo una serie di controlli, era ormai chiaro a tutti che non si trattava realmente di revolver ma semplicemente di calzature fashion (e forse anche un tantino bizzarre). Ad ogni modo non c’è stato verso di convincere i gendarmi, tanto che l’audace proprietaria delle gun shoes è stata costretta ad abbandonare le sue “armi di seduzione” in stile 007 all’aeroporto, pena l’arresto. Dopo l’accaduto una portavoce della Transport Security Administration, su Twitter, ha scritto: “Cosa non indossare al checkpoint”, allegando una foto delle scarpe.

Ma l’episodio in realtà non è isolato perché già lo scorso marzo, a Zurigo, un’altra amante delle “scarpe a pistola” (Tara Palmer-Tomkinson) era stata fermata dalla sicurezza e, sempre sullo stesso social network,  aveva poi cinguettato: “Mi hanno arrestata per colpa dei miei tacchi killer nel bagaglio… Non ho avuto fortuna ai raggi X”.

A lanciare la moda delle gun shoes era stata Madonna nel 2008, che le aveva realizzate personalmente in collaborazione con Chanel, sfoggiandole poi in una serie di occasioni pubbliche. Dopo l’esibizione della sua creazione in molti l’avevano criticata, accusandola di celebrare un’arma come fosse un oggetto glamour, ma lei come al solito se ne era infischiata continuando ad utilizzarle durante le sue serate di gala… Del resto, se in quell’occasione avesse abdicato ai benpensati sarebbe diventata un’autentica fashion victim.

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