VelvetMag ha contattato Caterina Maestro, ideatrice di DressYouCan: il sito che ti permette di noleggiare abiti, scarpe e accessori per ogni occasione. DressYouCan nasce infatti come risposta a un’esigenza che accomuna la maggioranza del genere femminile: quella di possedere più abiti di quelli indossa, eppure continuare ad avvertire il desiderio di doverne possedere sempre di più di quelli che potrà mai indossare. Da qui la possibilità di scegliere, indossare, divertirsi e restituire qualunque abito: per ottenere così “Un armadio infinito per te”.
Potete presentarci il brand?
DressYouCan, più che un brand, è una sorta di vessillo grazie al quale promuovere la qualità, il gusto e la creatività del Made in Italy. Crediamo infatti le prospettive più interessanti legata al nostro business siano proprio quelle legate alla costante ricerca, collaborazione, e, perché no, scoperta che porti all’incubazione e promozione di brand ancora ignoti e/o poco noti sul mercato nazionale: sono innumerevoli i talenti privi della capacità economica, ma non per questo artistica, sufficiente per reggere una realtà monomarca e, quindi, raggiungere un’utenza abbastanza significativa per sviluppare una brand identity di indiscussa riconoscibilità.
Dare risalto al capo e alla sua vestibilità e dare occasione all’utente di toccarlo con mano, di provarlo letteralmente sulla propria pelle, va ad annullare tutta quella distanza che separa il mondo della moda emergente dal mercato per il quale essa viene ideata. Step parallelo il coinvolgimento diretto di retailers e atelier in collaborazioni volte a mettere la nostra strategia e la nostra logistica al servizio della loro ottimizzazione e modernizzazione. Gli studi americani, antesignani in materia, dimostrano infatti come il noleggio dirotti verso di sé tutti quegli acquirenti, try-on seriali, che sono soliti comprare abiti e sistematicamente restituirli dopo pochi giorni, con impatto non marginale sull’attività operativa e sui costi del back office e della realtà operativa (logistica, tintoria), ottimizzando così la catena della vendita.
Una selezione di designer partner caratterizza il nostro catalogo. Tra gli italiani spiccano la raffinatezza di Simone Tessadori, la sartorialità de La Cucitoria e lo stile urban di Mauro Gasperi, che dell’artigianalità hanno fatto il loro distinguo. L’eleganza delle forme d’ispirazione orientale e la ricerca dei tessuti sono la firma di Tessadori, il made in Italy e la tradizione sartoriale sono la firma di Sonia Tagliovini de La Cucitoria, mentre Gasperi ha saputo portare l’architettura di Fuksas nelle sue collezioni più street.
Paladina dell’ecosostenibilità e del lusso sostenibile, Bav Tailor che fonde geometrie e filati naturali per collezioni uniche. Un mondo etereo e fiabesco, rappresentato in collezioni realizzate interamente in seta dipinta a mano è quello presentato da Move, brand moldavo.
La ricchezza delle stampe e l’attenzione ai particolari è invece marchio distintivo di B-Privè, che ha saputo trasportare nelle sue collezioni la sua provenienza turca. Novità in showroom anche l’influenza indio-orientale con le collezioni di Naurah Us, che rende attuale le più antiche tecniche di lavorazione indiane dei tessuti.
Come nasce l’idea di dressyoucan?
DressYouCan nasce come risposta a un’esigenza che accomuna la stragrande maggioranza del genere femminile: quella di possedere più abiti di quelli indossa, eppure continuare ad avvertire l’irresistibile desiderio/convinzione di doverne possedere molti di più di quelli che potrà (e/o vorrà) mai indossare. E che invidia all’amica al caffè, alla vicina in metropolitana, alla collega in ufficio, e che chiede dove lo ha comprato alla nuova compagna dell’amico all’aperitivo.
Il nostro mantra, non a caso, è “nell’armadio di ogni donna ci sono più capi di quelli che indossa, ma molti meno di quelli che sognerebbe di indossare”. Proprio in occasione di un viaggio tra amiche, indecise sull’acquisto dello stesso capo unanimemente ammaliante, ma che avremmo indossato sì e no mezza volta ciascuna, ho iniziato a pensare ad un Armadio Infinito in condivisione, dove poter prendere solo all’occorrenza, e riporre, dopo esserci tolte lo sfizio, con animo leggero e, per una volta, pienamente soddisfatto.
Che tipo di abiti possono essere affittati?
Il catalogo di DressYouCan spazia tra i più svariati dress-code: dall’abito da sposa a quello da party, dall’abito da red carpet a quello per un pranzo informale tra amiche, dalla creazione unica e indimenticabile al completo formale idoneo a una cena aziendale. Il magazzino DressYouCan dispone al momento di più di 1500 abiti, un centinaio di accessori e 300 paia di scarpe, ed è in costante crescita e adattamento, definendo di volta in volta i trend di stagione a seconda delle preferenze della clientela e della vestibilità del prodotto.
DressYouCan non si limita alle ultime collezioni né ai soli brand di fama universale, ma propone, accanto agli ultimi trend di stagione, sia modelli classici/ricorrenti che proposte inedite di designer emergenti. Non solo abiti del resto: la nostra mission è risolvere i problemi delle nostre utenti letteralmente da capo a piedi. DressYouCan è infatti l’unica realtà del settore noleggio che dà la possibilità di noleggiare anche scarpe di lusso (da Manolo a Loubotin, da Casadei a Le Silla, il parco calzature DressYouCan è in costante aumento). Promozioni specifiche sono studiate proprio per la composizione di un Total Look di abito, scarpa ed accessorio (stola o borsa).
Per quali occasioni?
Dalla cerimonia alla cena di lavoro, dall’aperitivo con le amiche alla cena romantica a lume di candela, le occasioni per sfoggiare un abito diverso ogni sera sono molteplici: la vita non è sicuramente solo un vestito diverso ogni giorno, ma sentirsi belle in un vestito che parli di chi siamo ogni giorno è proprio ciò di cui a volte abbiamo bisogno per trovare il coraggio di affrontare la vita con la testa un po’ più alta.
Per promuovere la diffusione e l’utilizzo quotidiano/ricorrente del noleggio come forma di fruizione alternativa allo shopping compulsivo di capi fast fashion, DressYouCan ha dal 2016 istituito più che un abbonamento una sorta di abbonamento in couponistica in linea con le esigenze nostrane: acquistando una DressCard, al costo fisso di 299€, si ha la possibilità di usufruire di 5 noleggi in un anno. Se la prima rimostranza alla metodologia Netflix di una donna media è infatti “ma quando mi capita di dovermi vestire così?”, assicurarsi l’abito perfetto a 59€ per le 5 occasioni inaspettate o meno che a tutte capitano ogni anno è un’esigenza avvertita dalla stragrande maggioranza delle nostre clienti.
Per quanti giorni si posso affittare i vestiti?
Il periodo di noleggio dura 4 giorni (2 notti). Una volta prenotato il proprio abito per la data dell’evento, non occorre più preoccuparsi di nulla: di messa a misura (orlo per gli abiti lunghi e/o su richiesta), lavanderia e spedizione (A/R, in tutta Italia) assicurazione (a copertura di tutti i danni minori accidentali, incluse scuciture, piccoli strappi e macchie rimovibili) e prova gratuita a domicilio si occupa il nostro team.
E’ possibile prenotare un abito da 6 mesi prima, a qualsiasi momento precedente al penultimo giorno precedente all’evento. Visitando di persona lo showroom è possibile prenotare giorno su giorno, usufruire della consulenza gratuita e personalizzata del nostro staff, della verifica in diretta della fattibilità di orlo su abiti lunghi e/o piccole modifiche sartoriali, la possibilità di provare in anteprima tutti i nuovi arrivi non ancora visibili sul sito e di godersi un pomeriggio di shopping guilt free usufruendo dei consigli delle amiche.
Gli abiti sono pezzi unici?
Ad essere unico è innanzitutto il modello di e-renting alla base di DressYouCan, che integra in modo innovativo approvvigionamento e distribuzione: all’interno del proprio catalogo prodotti infatti, al consueto stock di abiti selezionati dai buyers, si affiancano abiti di utenti privati (membri della comunità di Dressyoucan).
Sulla piattaforma www.dressyoucan.com l’utente ha la possibilità sia di prendere a noleggio abiti dal grande catalogo condiviso, che di affittare (e dunque monetizzare realmente) il proprio guardaroba, contribuendo all’inesauribile incremento del catalogo stesso.
La compartecipazione di privati e designer fa sì che parte del nostro catalogo sia composto da pezzi unici, che rendono l’esperienza del noleggio ancora più indimenticabile e personale, sottolineando l’unicità della cliente che indossa un capo di abbigliamento nel mondo di oggi miracolosamente diverso da tutti gli altri.
Come vanno restituiti gli abiti?
Una volta prenotato il tuo abito, non devi più preoccuparti di nulla: scegli, indossa, divertiti e restituisci. Di riportare il capo noleggiato alle sue condizioni originali ci occupiamo noi. Tutti gli passano dall’accurato controllo della nostra sartoria e da una tintoria professionale a seguito di ogni uscita.
Come si svolge il Pagamento?
È possibile noleggiare pagando con la maggior parte delle carte di credito/debito. Tutte le nostre transazioni sono ovviamente protette da un sistema SSL criptato in modo da garantirti il massimo della serenità sugli acquisti. Non accettiamo pagamenti in contanti per ragione di tracciabilità dei prodotti come qualsiasi realtà di noleggio.
Che risposta avete avuto dalla clientela ?
In generale l’apertura del nostro primo showroom su strada nel 2016 ci ha permesso di verificare con mano che sharing e moda sono un connubio non solo funzionante, ma sicuramente vincente.
Il consumatore moderno tende a concepire il vero lusso più in funzione dell’esperienza da vivere che del bene da possedere (risultando così meno influenzabile e dipendente da un marchio specifico): vuole potersi concedere di cambiare guardaroba non più ogni anno, ma ogni giorno e lo vuole fare in modo rapido, intelligente ed economico.
Forti di questa prima verifica sul campo, miriamo ora a trasformarci dalla mecca a cui pellegrinare quando un’occasione richiede un dresscode particolare, all’armadio a cui attingere ogni settimana, grazie a pacchetti abbonamento che permettono di accedere al guardaroba di Carrie Bradshow, con lo stesso budget con il quale ci riempiamo l’armadio ogni mese di capi fast fashion destinati a durare al massimo una settimana, e donarci quanto le spalline anni ’80.
La crescita del noleggio come nuovo metodo di fruizione della moda, va del resto a rispondere all’esigenza creata in noi consumatori da quella moda stessa che, tra marchi fast fashion, blogger, social network, ci ha catapultato in una realtà estremizzata in cui un capo indossato per il “selfie” di oggi non può certo essere riciclato per quello di domani. Escludendo miliardarie e shopaholic, il target di coloro che non intendono impegnarsi in un acquisto diverso al giorno è piuttosto ampio e decisamente favorevole a una soluzione sì fashion, ma soprattutto smart (per le proprie finanze, per il tempo risparmiato e per lo spazio nell’armadio tutelato): lo sharing.
Le nostri utenti hanno diversi benefici: da un lato, prendendo a noleggio su DressYouCan possono concedersi il lusso di “fare i capricci”, di osare, di divertirsi e, anche, di potersi stufare di un capo nel giro di una sera, grazie al primo shopping assolutamente privo di sensi di colpa; dall’altro, “affidandoci” il loro guardaroba possono finalmente monetizzare anni di investimenti più o meno azzeccati. Sulla piattaforma www.dressyoucan.com il privato infatti ha la possibilità sia di prendere a noleggio abiti dal grande catalogo condiviso, che di inserire a catalogo (e dunque mettere a noleggio) vestiti e/o accessori proprietà, contribuendo all’inesauribile incremento del catalogo stesso. La vita non è sicuramente solo un bel vestito, ma sentirsi belle in un bel vestito è proprio ciò di cui a volte abbiamo bisogno per trovare il coraggio di affrontare la vita con la testa un po’ più alta.
Che target risponde al vostro show-room?
Dressyoucan non si rivolge alle sole fashion victims che scelgono il noleggio come mezzo alternativo per accedere ad abiti da passerella che altrimenti non potrebbero permettersi, ma a donne moderne che hanno tante occasioni di sfoggiare abiti unici e sempre diversi e che nel farlo privilegiano la praticità di un modello di approvvigionamento senza pensieri.
Il target di riferimento di DressYouCan è esclusivamente femminile, di una fascia d’età compresa principalmente tra i 18 e i 50 anni, con buona/ottima capacità di spesa, che predilige, ai diktat e alle tendenze della moda, vestibilità, comodità e varietà (tanto che, specie nella fascia 18-28, trova nella sottoscrizione di abbonamenti mensili che diano accesso ad un catalogo di abiti ed accessori ampio e variegato la forma di fruizione moda più congeniale).
Parallelamente, in alternativa all’acquisto, l’affitto di indumenti ha indirettamente offerto una soluzione alla travolgente produzione di abbigliamento, consentendo alle persone di avere un approccio più sostenibile al passo con le tendenze della moda, rappresentando un’alternativa vincente sia per uomo che per ambiente perché, se da un lato permette di usufruire di un bene di qualità ad una percentuale irrisoria del suo valore, dall’altro elimina drasticamente il problema dello spreco alla sua radice imponendo un limite sempre più rigoroso alla produzione di capi di abbigliamento (uno stesso capo, condiviso, soddisfa più utenti).
Quasi la metà delle clienti diventa una nostra consumatrice ricorrente e il 38% dei membri di DressYouCan ha già segnalato di acquistare meno vestiti. Risultato così promettente da farci sperare in un duplice successo: aiutare l’ambiente ed eliminare il rimorso dell’acquirente in un sol colpo.
Cosa vi contraddistingue?
DressYouCan fornisce una risposta innovativa e concreta alle importanti sfide posta dal mondo del fashion alla società moderna: accelerazione dei ritmi della moda e textile waste, fast fashion brand e sovrapproduzione, convenienza e prodotti di alta qualità, social network e blogger e aspettativa di vita del prodotto, designer emergenti e fashion victims, shopping compulsivo e crisi economica, moltiplicarsi delle occasioni ma coincidenza dei contesti sociali.
Ciò che rivendichiamo con orgoglio, al di là dell’applicazione del concetto di noleggio al mondo del fashion, è la creazione del primo Armadio Infinito accessibile e sostenibile da ogni punto di vista: economico, fisico, ideologico e ambientale.
Risparmio, fruizione World Wide Web, ma soprattutto, ribaltamento di ruolo tra utente finale e mondo fashion: al centro dell’esperienza non è il brand, il marchio, il vip o lo stilista, ma le singole clienti.
Su DressYouCan infatti gli abiti si prendono e si mettono a noleggio, monetizzando il proprio guardaroba e contribuendo con il proprio gusto alla definizione dei trend stagionali a seconda delle proprie preferenze e della propria vestibilità. Un guardaroba davvero su misura in sharing che apre oltretutto le porte ai talenti emergenti del design (circa i 50% del catalogo) e al gusto non uniformato di tutti i target di stile e di età.
Come vi pubblicizzate?
La condivisione alla base dell’idea iniziale è stata la linea che ha portato allo sviluppo dell’intero progetto: il fatto DressYouCan sia passata da idea a realtà è sicuramente merito dell’ascolto e del confronto continuo con i feedback di chiunque avesse voglia di ascoltarmi, e magari aiutarmi. Una continua sfida e crescita che mi ha aiutata a non fissarmi sul mio punto di vista iniziale, a trovare le giuste spalle lungo il cammino, e ad accettare, onestamente con più difficoltà all’inizio, il fatto che il DressYouCan di domani sarà molto diverso da quello che ci eravamo immaginati ieri.
Ad oggi la nostra diffusione si è basata sul passaparola spontaneo delle nostre clienti, apparentemente molto soddisfatte, a giudicare dalla significativa percentuale di crescita registrata di mese in mese, e dalla percentuale di ritorno delle utenti.
Usate Collaborazione?
DressYouCan crede nell’efficacia della multicanalità e della cooperazione e per questo sostiene il proprio business con una strategia di marketing di eventi promozionali e pubblicitari sia offrendo la propria location come supporto (ormai biennale la partecipazione alla Design Week di Milano), sia supportando i propri partner in location terze (eventi aziendali o privati).
All’ordine del giorno, parallelamente le collaborazioni con il mondo wedding (Oltre alla sezione “Cerimonia”, dedicata alle ospiti e all’entourage della sposa, è da poco partita una specifica area “Sposa”, in collaborazione con i principali atelier milanesi) e con quello del turismo (l’outfit perfetto si noleggia online e si trova direttamente in camera al proprio arrivo).
Avete uno Shop online?
Tutti gli articoli possono essere noleggiati su dressyoucan.com o presso il flagship store situato nel centro di Milano (Colonne di San Lorenzo), dove è anche possibile provare tutti gli abiti che si desidera e fruire dei servizi aggiuntivi di consulenza styling, make up e consulenza di immagine.
La parte e-commerce, futuro core business del nostro progetto, vuole essere un po’ la trasposizione virtuale dell’esperienza reale che hanno le nostre utenti potendo accedere a un guardaroba diverso ed eclettico ogni giorno. Sebbene la necessità del contatto fisico con il prodotto sia ancora tangibile, infatti, è altrettanto vero che grazie al nostro servizio di try-on (per cui è possibile provare direttamente a casa fino a 3 abiti gratuitamente), e al servizio “su misura” garantito dal nostro customer care (per cui l’abito arriva direttamente orlato e modellato in base alle esigenze della cliente), l’esperienza di noleggio su www.dressyoucan.com non si discosta di molto da quella reale nel nostro spazio fisico. A aiutare le utenti nella scelta le recensioni delle altre utenti e soprattutto le foto di donne vere (spesso e volentieri più mozzafiato delle modelle) con indosso i nostri abiti.
Aspettative per il futuro? Sogni nel cassetto?
Il nostro business model non mira a sconvolgere il settore della moda, quanto a rivoluzionare il concetto di armadio e di come vestirsi, scrivendo un nuovo capitolo del noleggio: il capitolo dell’ “Airbnb dei Guardaroba”.
Abbiamo in programma di ampliare la gamma di prodotti che offriamo ai nostri clienti (ad esempio aggiungendo gioielli, abbigliamento premaman, abbigliamento extra-size). Vogliamo inoltre integrarci ulteriormente con altri fornitori di servizi in sharing (sia legati all’ospitalità che alla mobilità – car2go). Infine, poiché crediamo fermamente nell’importanza dell’integrazione online / offline, miriamo a radicarci ulteriormente sul territorio diffondendoci nel resto di Italia.
Voglio fermamente credere ci possa essere un futuro per le nuove realtà e il futuro anche in Italia e il nostro obiettivo è assolutamente quello di conquistare il mercato nazionale onde poi allargarci all’internazionale forti dei plus legati alla qualità, al gusto e alla creatività del Made in Italy.
La nostra clientela è già in parte straniera grazie anche solo a quella che è ormai la realtà cosmopolita milanese per cui non mancano ragazze di differente provenienza che noleggiano da noi approfittando del plus della prova in sede e ci rispediscono i capi affittati direttamente da “casa” all’estero. Crediamo un domani la possibilità più interessante legata al nostro business sia proprio quella di far conoscere brand altrimenti ancora troppo piccoli per raggiungere un’utenza internazionale al di fuori del proprio territorio.