Chicche di stile: il pitonato che conquista tutti

Sofisticato ma facile da indossare, senza tempo ma non scontato: il pitonato non cessa mai di stupire per versatilità ed eleganza. Ecco una guida ai pezzi più interessanti della stagione. Impossibile non avere un capo nel proprio guardaroba. Strano come uno stesso elemento possa assumere valori tanto differenti nella moda di anno in anno. Per il pitone è andata esattamente così: un periodo era considerato espressione massima d’eleganza e ricercatezza, e quello dopo era l’emblema dello stile più selvaggio, anticonformista. Eppure il materiale, il motivo e l’effetto finale per forza di cose sono rimasti sempre gli stessi: fatto sta che tra gli anni ’30 e i ’50 per tutte le signore del bel mondo era uno status symbol come pochi altri, al pari delle perle e della pelliccia di visone, l’incarnazione stessa della propria posizione nel jet-set.

LA STORIA

Dopo qualche anno però questo è cambiato, il pitonato si trasforma in elemento di provocazione, in eccesso visivo da usare senza alcuna parsimonia. Di sicuro è essenziale che in quegli stessi anni prendeva piede la sua versione “economica”, tra pelli sintetiche e stampe sul tessuto, ideali per esagerare come mai si era fatto prima. Il picco lo si raggiunge con l’edonismo sfrenato degli anni ’80, per poi ricominciare il ciclo: prima il minimalismo dei ’90, poi la sperimentazione dei primi 2000, fino ad arrivare a oggi. Il pitone oggi ha una trasversalità, può essere di tutto, dal sogno bon-ton più classico a provocazione stilistica, passando per lo stile più ricercato e anche  per la moda low-cost. Quindi ragazze, non vi resta che acquistare, se ancora non lo avete, un capo pitonato nel vostro armadio. Ecco alcuni look da imitare.