Harry ha descritto chiaramente il carattere irascibile del fratello: sembra che William manifesti spesso degli scatti di ira.
Nell’autobiografia del Principe Harry emergono dei dettagli inediti, responsabili di capovolgere completamente il pensiero dell’opinione pubblica sul primogenito del sovrano britannico. Per decenni, siamo stati abituati ad argomentazioni che differenziavano i due fratelli per pacatezza e formalità nel caso di William, fragilità ed impulsività nel caso di Harry. Eppure, sembra che la personalità più imprevedibile sia da attribuire invece al futuro erede al trono. Fonti vicine a Buckingham Palace avrebbero confermato le difficoltà di collaborazione con il marito di Kate. Quest’ultimo, non solo risulterebbe particolarmente esigente ed impaziente, ma pare che sia solito alterarsi immediatamente laddove avverta un minimo livello di incompetenza nei suoi dipendenti.
Stando a quanto riportato da Express, l’atteggiamento della Principessa del Galles acquisisce inevitabilmente importanza: Kate rappresenta il detonatore più efficace per William, ha studiato infatti una strategia volta a calmare i suoi momenti di irascibilità. La Middleton ha conversato a lungo con la Regina Elisabetta II ed ha quindi potuto assorbire gran parte dei suoi insegnamenti. Primo fra tutti, il ligio rispetto delle consuetudini monarchiche e quindi la tendenza a mostrarsi sempre affiatati e stabili di fronte ai sudditi. Ricordiamo infatti che la stessa sovrana scomparsa ha affrontato diverse problematiche rispetto al matrimonio con il Principe di Edimburgo, dettagli che tuttavia non hanno mai toccato minimamente la sua immagine.
Kate, il vero detonatore di William: la strategia della Principessa del Galles
Stando ai racconti delle fonti vicine alla Royal Family (Harry incluso, come egli stesso ha raccontato in Spare), il Principe William manifesterebbe spesso e volentieri degli scatti di ira difficili da gestire. In questi casi, il modo peggiore di rispondere alla sua impulsività risiederebbe in altrettanta rabbia e frustrazione. La Principessa del Galles pertanto avrebbe la tendenza a trattarlo come un bambino, mostrando il suo lato materno. La dolcezza, la comprensione e la capacità di mantenere il controllo farebbero da garanti per la stabilità del loro rapporto.
Benché si tratti per il momento di semplici supposizioni, è giusto sottolineare che lo stesso Harry ha raccontato un episodio particolare nella sua autobiografia. Nel momento in cui decise di lasciare la Gran Bretagna, pare che il Principe abbia affrontato una forte discussione con il padre e con il fratello; in quell’occasione – sempre secondo il marito di Meghan Markle – William avrebbe perso la pazienza e l’avrebbe aggredito, fino a farlo cadere al suolo. Che sia vero o meno, dimostra in ogni caso che la strategia calma e diplomatica di Kate risulti sicuramente più efficace. Scopriremo mai la verità riguardo ciò che succede entro le mura di Buckingham Palace? Probabilmente no.
Il modus operandi della Regina Elisabetta II: il silenzio stampa ha salvato la Corona britannica
La monarchia britannica rimane al momento l’unica istituzione degna del suo nome. La Regina Elisabetta II ha ricoperto un ruolo fondamentale rispetto alla longevità della Royal Family nel Regno Unito. La sua strategia si è rivelata nel corso dei decenni particolarmente efficace. Buckingham Palace non ha mai risposto ad alcun tipo di illazioni, accuse e news scandalose diffuse dai tabloid. Questo modus operandi ha permesso alla Corona di insabbiare notizie che – se smentite o confermate – avrebbero dato adito ad ulteriori ricerche da parte dei giornalisti più accaniti.
Circolano tutt’oggi diverse voci sulla Royal Family: si parla delle dodici relazioni clandestine di Filippo ai danni di Elisabetta II, così come degli insulti prodotti dalla mente di Carlo e Camilla contro Diana Spencer; si discute sul reale rapporto dei fratelli Windsor, sui comportamenti scabrosi del Principe Andrea e recentemente si è addirittura fatto riferimento agli innumerevoli tradimenti di William ai danni di Kate con Rose Hambury. Come abbiamo sottolineato tuttavia, si tratta semplicemente di rumors, proprio perché non hanno riscontrato alcun tipo di risposta da parte dei diretti interessati. L’unica eccezione avvenne precisamente nel 1995, quando Lady D confermò in diretta nazionale di essere stata tradita da Carlo.
Diana Spencer, l’unica responsabile di aver distrutto il distacco mediatico tra Royal Family e tabloid britannici
Nel 1995, Diana Spencer decise di rilasciare un’intervista alla BBC, occasione nella quale la Principessa del Galles confermò in diretta nazionale di essere stata tradita. Da quel momento, i giornalisti più curiosi incrementarono le ricerche, in modo da ricostruire i fatti che portarono la moglie del primogenito di Elisabetta II a vuotare il sacco. Vennero quindi intercettate le telefonate di Carlo e Camilla, i cui contenuti decisamente intimi confermarono la versione della Principessa del Galles. Dopo pochi mesi, lo stesso erede al trono si vide costretto a rispondere alla prima moglie. Egli spiegò di aver provato a far funzionare il suo matrimonio, ma di non esserci riuscito. Si tratta di una delle poche occasioni in cui la Royal Family dovette rinunciare al silenzio stampa, un fatto di cronaca che comportò una momentanea sfiducia dei sudditi nei confronti della Regina Elisabetta II.
Ventisette anni dopo, la BBC si scuserà con la Gran Bretagna e con la Royal Family per la diffusione dell’intervista di Diana Spencer, le cui dichiarazioni sembra siano state ottenute con l’inganno. Il direttore generale Tim Davie si è personalmente rivolto a Buckingham Palace, dispiacendosi “per il modo in cui la Principessa Diana è stata ingannata e il conseguente impatto sulle vite degli interessati. […] Abbiamo deluso lei, la Famiglia Reale e il nostro pubblico“. Ha poi confermato l’intenzione di non cedere i diritti dell’intervista, interrompendo in tal modo la sua diffusione.