L’ex tronista di Uomini e Donne è stata accusata di essersi rifatta labbra e naso, pertanto ha condiviso un video per chiarire la situazione.
Il vero problema della questione sono le “accuse”, come se fosse un reato ricorrere ad un intervento chirurgico per poter sistemare parti del corpo che non sono di proprio gradimento.
La donna ha dovuto spiegare ogni cosa, quindi dare indicazioni precise ai suoi fan su un fatto che invece voleva restasse privato, senza troppe domande.
La confessione di Lavinia, ex tronista di Uomini e Donne
In queste settimane sono circolate molte voci su presunti interventi estetici a cui la giovane Lavinia si sarebbe sottoposta. Per questo motivo ha scelto in prima persona di intervenire per chiarire la situazione. Lavinia Mauro è stata tronista nel 2022 all’interno del programma di Maria De Filippi, oggi ha 27 anni ed è quindi giovanissima, la ricorderete per la scelta tra i due corteggiatori Alessio e Corvino e Alessio Campoli.
Studentessa di Scienze Politiche alla Luiss, ha subito incuriosito e appassionato il pubblico con la sua bellezza, ma anche con il suo carattere. Le puntate sono state molto avvincenti e – alla fine del suo percorso – Lavinia ha scelto Alessio Corvino in un momento molto toccante. Prima di fare la tronista, era già stata nel programma anni prima ma come corteggiatrice, al tempo di Nicolò Brigante. Aveva raccontato della sua vita, gli studi, ma ovviamente a nessuno era sfuggita la travolgente bellezza e quindi tutti successivamente hanno posto attenzione su degli ipotetici cambiamenti estetici.
Oggi la questione è tornata alla ribalta perché molti hanno parlato della sua estetica, visibilmente sembra ci siano stati dei cambiamenti e quindi il pubblico a casa ha pensato alla chirurgia oppure a delle punturine. Per questo, Lavinia ha sentito il bisogno di fare un video per spiegare bene la situazione ed evitare che le voci si alimentassero ancora di più. Ha infatti chiarito che non solo non è intervenuta in alcun modo dal punto di vista dell’estetica con interventi vari ma di aver anche una certa paura verso aghi, ospedali, medicine e quindi di non essere intenzionata a farlo nel breve termine.
Pertanto ha spiegato molto semplicemente che non c’è nulla di rifatto in lei, che potrebbe di tanto in tanto applicare qualche filtro sui social che ovviamente offre una visione differente delle cose, ma che questo non vuol dire che sia rifatta. I fan a quanto pare hanno capito le sue spiegazioni e compreso che si tratta solo di make up e cura dell’estetica. Come tutte ovviamente, soprattutto vista la sua fama dovuta a Uomini e Donne, la donna sceglie di curare l’immagine con i dovuti accorgimenti, questo non vuol dire per forza ricorrere a chirurgia e altri tipi di interventi.
Chirurgia plastica: è ancora un tabù?
I ritocchi estetici, che si tratti di chirurgia plastica vera e propria oppure di qualche punturina, sono ancora un tabù. Inutile provare a negarlo, nonostante gli anni passino e il mondo sia sempre più variegato, libero, e le persone abbiano imparato a curare la propria immagine come ritengono più opportuno, c’è questa visione negativa di chi sceglie di ricorrere alla chirurgia plastica. Questo non vuol dire che tutto sia concesso e che i giovani debbano pensare di cambiare ciò che sono, attenendosi a modelli social che sono talvolta lontani dalla realtà.
Tuttavia, ad oggi sono sempre più le persone, quindi non solo le donne, che scelgono di intervenire andando a mascherare età, segni del tempo o difetti estetici. Dall’aumentare il volume del seno al ritocchino al viso, alla rinoplastica. Fino a dieci anni fa ammettere di aver fatto un intervento di questo tipo era quasi uno scandalo, un peccato mortale. Sicuramente oggi la situazione non è più la stessa, per fortuna. Resta però un tabù, soprattutto in Italia. Questo spinge le persone a sentirsi in diritto di accusare terzi perché hanno fatto ricorso ad un aiutino estetico, come se fosse un male, qualcosa di inaccettabile.
Sicuramente la situazione è differente perché gli interventi sono molto più naturali nella resa finale e non sempre si vede una netta differenza, questo talvolta rende impossibile inquadrare con certezza chi si è sottoposto a un qualche ritocco. Le persone che scelgono di farlo sono considerate meno “autentiche”. Questo può avere risvolti psicologici che spesso ignoriamo e che andrebbero invece considerati con grande attenzione perché sono pericolosi. Non è lecito infatti aggredire verbalmente qualcuno solo perché sceglie di puntare all’estetica.
Ritocchi estetici: il futuro è nella soft surgery
Il futuro del “ritocchino” sta cambiando, se oggi infatti già si parla sempre meno di chirurgia vera e propria è sicuramente merito della scienza e della medicina. Sono stati fatti tanti passi avanti e non è più necessario ricorrere ad interventi invasivi per apportare delle modifiche al proprio corpo. Talvolta bastano pochi e semplici ingredienti, anche naturali, iniettati. Ci sono poi i laser, i trattamenti di ultima generazione e quindi diventa sempre più facile accedervi anche dal punto di vista economico.
Molte persone, un tempo spaventate dall’idea del bisturi ma anche dalle ripercussioni di un intervento vero e proprio, possono così trovare una soluzione diversa. Rimuovere cicatrici, sistemare un naso sporgente, dare volume al seno o alle labbra. Cose che possono essere fatte in ambulatorio, senza ripercussioni e senza dolore. Questo è davvero un nuovo mondo, quindi ben venga il lifting non chirurgico, il trattamento degli inestetismi e dei chili in eccesso, la blefaroplastica al laser, la correzione di macchie, la rimozione dei tatuaggi, il trattamento delle smagliature.
Tutto sembra possibile, adesso. Intervenire e rimuovere anche piccoli difetti è un modo per vedersi migliori dal punto di vista estetico. Per alcuni anche piccole variazioni possono apportare un grande beneficio nella percezione della propria immagine. Per questo non si dovrebbe interferire con queste decisioni. Resta ovviamente indispensabile – per le giovani generazioni – comprendere che non tutto è lecito e che ogni corpo è straordinario nella sua diversità, ma allo stesso tempo lasciare il campo dell’accettazione a specialisti del settore, senza giudizio.