Maria Grazia Cucinotta è un’artista a 360 gradi e la sua carriera è sempre stata ricca di successi.
Diventata nota moltissimi anni fa, l’attrice è oggi uno dei volti più amati del cinema italiano. E’ stata così recentemente selezionata per essere nella giuria del Premio Atena Nike, che si terrà a Taormina il 29 e 30 giugno 2023. L’artista si è raccontata senza filtri, a Velvet Style, svelando qualche particolare in più sul suo percorso professionale e sulla sua quotidianità.
Cinema, serie tv, doppiatrice, produttrice, regista, teatro: un’artista poliedrica, ma dov’è che si sente davvero a casa Maria Grazia Cucinotta?
Devo ammettere che la regia mi ha appassionato molto, ma chiaramente quando recito sento di essere nel mio mondo. Mi piace, mi diverte, e se trovi la storia giusta è una cosa che fai spontaneamente. Si viene poi ripagati con tante soddisfazioni e questa è una cosa molto bella.
E’ nella giuria del Premio Atena Nike, dedicato al cinema e alla cultura, che si terrà il 29 e 30 giugno. Com’è stato partecipare a questo importante evento in qualità di giurata?
Non amo giudicare, anche perché ogni cosa è molto soggettiva. Ci siamo però ritrovati a dare dei premi e delle opinioni, che potrebbero essere comunque un giudizio personale. Questo Premio ha premiato sopratutto i giovanissimi, e di questo sono molto contenta perché i giovani fanno spesso molta fatica ad uscire fuori. Non mi piace insomma dover scegliere per forza; l’ho fatto perché Giampietro Preziosa mi ha dato questa opportunità.
Lei ha recitato nel film Il Postino, pellicola che ha consacrato definitivamente il suo successo. Com’è stato lavorare al fianco di Troisi? C’è un aneddoto che ricorda e che vuole raccontarci?
Dopo trent’anni se ne parla ancora, e non c’è un giorno della mia vita in cui qualcuno non me ne parli e non mi ricordi di quella pellicola. Penso che già questo sia una cosa molto particolare e bella, perché non capita a tutti di parlare per trent’anni di un film. Sono molto contenta di farlo e molto contenta di aver avuto questa possibilità. Continuo sempre a ringraziare e a ricordare Troisi, che è stato ed è un grande del cinema italiano. Come tutte le persone speciali, non vanno dimenticate. Purtroppo il nostro Paese pecca di non valutare e ignorare di tutto quello che è il nostro passato artistico e la nostra cultura cinematografica. I ragazzi di oggi non sanno neppure chi sia Fellini, Sophia Loren, e tra qualche tempo non conosceranno più nemmeno me. Non c’è uno studio, e non c’è una scuola che faccia almeno un’ora di cinematografia, storia del teatro, storia dell’arte.
Lei è di una bellezza indiscutibile, quanto ha rappresentato un problema il suo aspetto fisico e quanto un aiuto?
Il mio aspetto fisico mi ha aiutato: volevo entrare nel mondo della moda. La bellezza a volte fa però anche paura; ti colpevolizzi un po’ di tutto ma poi comprendi che bisogna guardare oltre i giudizi della gente. Inizialmente ho cercato di apparire il meno possibile proprio a causa dei giudizi degli altri.
Si tende ad ascoltarli tutti, ma alla fine si capisce che il problema non è in come si è fatti ma solo di chi si trova davanti. Questo però lo si impara con l’esperienza di una vita vissuta: quando ero ragazzina, stavo ad ascoltare chiunque. Tante ragazzine finiscono con il rovinarsi, anche fisicamente, proprio perché vorrebbero accontentare tutti. Bisogna però avere la fortuna di avere accanto dei genitori e delle persone che ti vogliono davvero bene e che ti riescano a tirare sù.
54 anni portati benissimo, un fisico da far invidia alle ventenni, qual è il suo segreto di bellezza? Diete ed allenamenti specifici?
Io mangio sano. Vengo da una famiglia di contadini e di conseguenza ho avuto la fortuna di crescere con degli alimenti che provenissero dalla natura. Non bevo, non fumo, non faccio niente di tutto quello che fa male. La vita è una ed è importante non distruggerla e non farsi male. Non devi fare nulla che possa non piacere a te e compiacere gli altri. Oggi fin troppe persone si distruggono solo per piacere agli altri, ma alla fine non si riconoscono più.
Nel corso di varie interviste, ha raccontato spesso di essere dislessica e di essersi sentita a volte inadeguata. Come ha affrontato la sua dislessia? La recitazione l’ha aiutata?
La affronto tutti i giorni: ho cercato di migliorarmi ma diventa anche un problema e un incubo da gestire. Lo diventa quando sono stanca, ma alla fine chi mi vuole bene mi comprende. Cerco infatti di lavorare con persone che capiscono il mio disagio e che lo fanno diventare un modo quasi divertente di essere diversi. La recitazione mi ha aiutata tantissimo e mi ha portata ad avere un controllo su quelle che erano le mie emozioni. Ha creato un confronto e mi ha fatto tirare fuori i fantasmi che mi portavo dentro; mi ha insegnato a gestire le emozioni e ad osservare e vivere tante vite.
Lei è da sempre impegnata nel sociale, e ha sempre strizzato l’occhio anche allo scenario politico. Siamo qui a ridiscutere dei diritti LGBTQ, dei diritti civili, dell’aborto, della famiglia tradizionale. Cosa pensa? Le piace questo Governo?
Non giudico il governo, perché penso che governare sia la cosa più difficile del mondo. Sono infatti lontana dalla politica per questo motivo: è un mondo infernale. Lotto però per tutto quello che sono i diritti e la giustizia della libertà nelle persone, e credo che le vite debbano essere tutte rispettate e debbano avere gli stessi diritti. Lotto inoltre contro quelli che usano la violenza, e anche per chi si ama e vuole portare avanti la propria libertà di amare. Non sopporto però l’ipocrisia di chi dice di essere libero, però si nasconde perché ha paura di tutte le conseguenze.
Lei è molto amata, soprattutto dalle donne, questo perché in lei riconoscono una persona da sempre molto sincera e una diva che non si dà arie. Ha stretto legami (veri) con qualche donna del mondo dello spettacolo e/o del cinema?
Vado d’accordo con tutti: amo la bellezza, la vita e le persone. Di conseguenza è difficile che litighi qualcuno, anche se non sopporto le persone cattive ed egoiste. Mi fa molto piacere ricevere commenti dal pubblico femminile, perché è bello essere complici con le donne.
Il suo ritorno in tv, graditissimo al pubblico
Sto conducendo un programma chiamato L’Ingrediente Perfetto, che va in onda su La 7 il sabato e sono molto contenta. Sempre sulla stessa, conduco anche un talk show. All’inizio ero intimorita ma dopo pochi mesi mi sono subito ambientata. Di questo devo ringraziare il mio agente, che purtroppo non c’è più, Alessandro Lo Cascio. Lui mi ha spinto a fare questo e aveva ragione: la televisione ti avvicina e ti fa entrare nelle case delle persone, facendoti diventare anche più umana.
Cosa ha in programma di nuovo?
Ci sono tre film in uscita. Uno è stato presentato a Cannes e si chiama Il meglio di te di Fabrizio Maria Cortese; un altro film che è L’Italia chiamò e che racconta la vita di Goffredo Mameli; uscirà infine un film d’autore di Beppe Cino, che si chiama Adesso gli agnelli posso pascolare in pace.