Francesca Fialdini si è lasciata andare a una rivelazione inattesa al settimanale Mio. La conduttrice ha aperto il cuore al suo pubblico.
La donna ha dimostrato ancora una volta di essere un personaggio riflessivo e sensibile, come capitato diverse volte anche in passato. I suoi ricordi sono stati così condivisi col pubblico che nei suoi confronti ha provato sempre grande simpatia.
Francesca ha parlato anche di Intelligenza Artificiale, specificando: “Sono preoccupata perché tanti posti di lavoro verranno a mancare. Dicono che se ne creeranno dei nuovi, ma le competenze per occupare quei posti le abbiamo create?”.
Proprio in queste settimane il dibattito sull’AI sta dividendo il mondo. A fronte di una conferenza stampa in cui sono stati i robot a parlare c’è anche chi si è ritrovato a vedersi saccheggiato il lavoro. Ed è per questo che molti sceneggiatori a Hollywood hanno scioperato dopo la scelta di utilizzare l’intelligenza artificiale per realizzare una serie tv. Ma qual è la rivelazione fatta dalla Fialdini?
Francesca Fialdini, la rivelazione che “fa male”
Abbiamo sempre saputo che Francesca Fialdini è una donna romantica, d’altri tempi, e l’ha dimostrato ancora una volta. La conduttrice infatti ha parlato così al settimanale Mio: “Conservo i miei vecchi cellulari, so che foto e video da quegli apparecchi forse non li recupererò più e so anche che in questo modo mi faccio del male perché i cellulari rilasciano sostanze nocive“. A Da noi a ruota libera ha poi specificato: “I telefoni per noi hanno un valore affettivo visto che dentro ci sono video e foto della nostra vita. Abbiamo regalato la nostra memoria visiva e sentimentale ai cellulari”.
Francesca parlava in merito alla presentazione del docufilm “Materia Viva” nel quale comparirà anche lei e ha così voluto affrontare un discorso molto particolare legato alla memoria. Il nostro ricordo compresso in degli smartphone è diventato differente da quando la carta meno durevole, su cui stampavamo ciò che era impresso sulle pellicole, a dire il vero sopravviveva più a lungo al tempo.
Cellulari dannosi? La verità
Ormai da tempo si parla dei cellulari di vecchia generazione come tossici per la nostra salute. A dire il vero i vecchi dispositivi sono in grado di rilasciare sostanze non proprio compatibili con la vita umana anche dopo che sono stati dismessi. Proprio per questo il consiglio è di fare un backup di cosa contengono al loro interno per salvare quelli che giustamente Francesca Fialdini identifica come ricordi.
Un problema che diventa serio quando si parla di smaltimento dei rifiuti, una cosa non del tutto banale anche per chi si occupa di questo professionalmente. Si tratta di rifiuti Raee perché contengono vetri, metalli e plastica oltre a delle leghe comuni che possono creare dei problemi nella gestione del rifiuto. Nonostante siano riciclabili alcuni di questi scinderli non è di certo facile.
Materia Viva e i rifiuti Raee
Proprio sull’argomento dei rifiuti Raee riflette Francesca Fialdini, parlando di Materia Viva, il docufilm realizzato con star importanti per sensibilizzare su questo problema non di poco conto. All’interno del progetto sono coinvolti come testimonial numerosi personaggi celebri come Susan Sarandon, Shailene Woodley, Carlo Conti, Federica Pellegrini, Tamarà Donà, Alessandro Del Piero, Francesco Arca e proprio Francesca Fialdini.
Materia Viva è scritto da Marco Falorni ed Andrea Frassoni che insieme a Stefania Vialetto hanno curato anche la sceneggiatura. Il film è stato prodotto da Libero Produzioni in collaborazione con il Consorzio di riciclo Erion Weee ed è patrocinato dai Ministeri dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica e della Cultura. Dopo la premiere al cinema il film sarà disponibile anche sulla tv di Stato e la Rai lo metterà a disposizione di tutti su RaiPlay in streaming.
Il direttore generale di Erion Weee, Giorgio Arienti, ha specificato: “Da una ricerca che abbiamo condotto con Ipsos emerge che un italiano su due ancora non conosce il significato della parola Raee e che due su tre non sanno come conferire in maniera corretta i rifiuti elettrici ed elettronici. Il 55% degli italiani non conosce il ritiro 1 contro 0 da parte dei negozi e solamente il 36% si avvale dei servizi di ritiro previsti da quella che è la legge. Questi dati rendono evidente che c’è un gap informativo che va colmato al più presto”.
Torniamo sulla Fialdini: gli studi e la carriera
Torniamo però un attimo su Francesca Fialdini. Nata a Massa l’11 ottobre del 1979 in carriera ha svolto sia il ruolo di giornalista che quello di conduttrice sia in tv che in radio. Laureata in Scienze della comunicazione a La Sapienza di Roma ha iniziato la sua carriera come collaboratrice della redazione esteri a Radio Vaticana. Dal 2005 al 2013 è stata inviata e conduttrice del notiziario dentro A sua immagine di Rai 1. Ha condotto poi Videozine su Fox dal 2008 al 2012.
Cultbook Storie è stato condotto su Rai 2 un programma che parlava di cultura letteraria. Sempre nello stesso anno, il 2010, conduce su Rai Radio 1 il programma radiofonico Un’estate fa con roberto Zappa. Dal 2012 è inviata per Fictionmania su Rai Premium e nel 2012 presenta il Premio Strega. La sua è una carriera lunghissima che si dipana attraverso grandi successi come quello raggiunto con Unomattina in famiglia al fianco di Tiberio Timperi o nella stagione successiva con Franco Di Mare a Unomattina. Competente e preparata ha sempre regalato un servizio di cultura importante a diffondere argomenti importanti e mai banali. Oggi è amatissima da parte del pubblico italiano grazie anche all’esperienza di Da Noi a Ruota Libera.