Pier Silvio Berlusconi sarebbe pronto a dire sì a un mondo che gli era completamente sconosciuto: ecco di cosa si tratta.
Nato nel 1969 a Milano, Pier Silvio è il secondogenito di Silvio Berlusconi e dell’ex moglie Carla Elvira Lucia Dall’Oglio. E’ inoltre sempre più al centro dell’attenzione dopo la morte del Cavaliere, venuto a mancare nel mese di giugno 2023 a seguito di una grave forma di leucemia. Berlusconi Jr ha saputo – nel corso degli anni – farsi apprezzare nel mondo televisivo e imprenditoriale, e ha iniziato a muovere i primi passi nel settore della comunicazione nel primi anni Novanta, quando è appunto entrato nel settore marketing di Publitaria e nella rete televisiva di Italia 1. Nel 1996 è invece diventato il responsabile Coordinamento palinsesti e programmi Mediaset e, tre anni dopo, è stato nominato vicepresidente generale Contenuti R.T.I.
Nel 2000 viene inoltre eletto vicepresidente Gruppo Mediaset e presidente e amministratore delegato R.T.I. E’ anche, da maggio 2015, amministratore delegato e membro del Comitato Esecutivo Gruppo Mediaset e ha portato la rete privata ad altissimi livelli, riuscendo a firmare l’accordo per i diritti UEFA Champions League e per i prodotti Warner Bros e NBC Universal. Nota è inoltre la sua vita sentimentale, dato che è oggi – e ormai da molti anni – felicemente legato alla conduttrice Silvia Toffanin, da cui ha avuto anche due figli e con cui è sempre più sereno.
Pare che possa adesso esserci un sì all’orizzonte: Pier Silvio si sarebbe infatti detto prontissimo per questo grande passo.
Pier Silvio Berlusconi e il sì inaspettato: ecco quando
Il padre Silvio Berlusconi è stato un uomo potentissimo per il Bel Paese, e la sua morte ha portato con sé numerosi ricordi fatti di gioie e sorrisi. L’ex Premier ha infatti saputo distinguersi grazie alla sua personalità, determinazione, umiltà e forza di volontà, e ha trasmesso tutti questi valori ai cinque figli, com’è stato possibile constatare di recente. Il suo degno erede – nel mondo televisivo – è senza ombra di dubbio il secondogenito Pier Silvio, che ha già messo in atto una serie di cambiamenti per il palinsesto Mediaset dicendosi volenteroso di portare una ventata di aria fresca nella loro rete privata. Qualcuno ha sicuramente storto il naso, ma quel che è certo è che Berlusconi Jr ha voglia di cambiare, la stessa voglia che aveva il papà ad ogni sua conquista.
Era il 1994 quando Silvio Berlusconi annunciò infatti il suo ingresso in politica, e lo fece senza troppi giri di parole. “L’Italia è il Paese che amo“, disse il Cavaliere rifiutandosi di vivere in un Paese illiberale, “governato da forze immature e da uomini legati a doppio filo a un passato fallimentare”. Un Silvio Berlusconi Presidente del Consiglio non se l’era sognato nessuno: eppure è accaduto, e questo ha fatto sì che lui diventasse un vero punto di riferimento per milioni di italiani. E se ci fosse adesso un Pier Silvio Berlusconi politico? Sta circolando in rete questa nuova indiscrezione che parla appunto di un possibile ingresso del vicepresidente di Mediaset nel partito Forza Italia. A parlarne implicitamente è stato proprio il diretto interessato.
Pier Silvio Berlusconi in politica, cosa ne pensa lui? Non è detta l’ultima parola
Molti stanno già pensando a un Berlusconi Jr leader di Forza Italia, anche se lui ha ammesso più volte di non voler entrare in politica. Pare però che dopo la morte del padre, un pensierino in più lo stia facendo. “La politica è un mestiere serio“, ha affermato lui di recente, “i mestieri che si studiano e si imparano“. Nonostante questo, lui stesso ha spiegato che si è mosso dentro di lui qualcosa a livello emotivo che ha a che fare con il suo rapporto con gli italiani. “Il mio legame con l’Italia è un lascito che deve vivere“, ha continuato Pier Silvio imitando senz’altro il pensiero del suo papà, per cui la politica rappresentava un legame forte e duraturo con l’Italia. Che gli stia venendo in mente di fare un salto in questo nuovo mondo?
E’ d’altronde vero che nel suo testamento è stato diviso un gigantesco patrimonio a tutti i suoi cinque figli. Tutto ha avuto un erede, tranne il suo potere politico, nonostante il suo nome continuerà a risuonare per sempre nella casa di Forza Italia. L’ingresso di Pier Silvio in politica potrebbe quindi rappresentare un vero e proprio omaggio alla memoria del suo fondatore e potrebbe significare che tutti gli elettori potranno in futuro continuare a votare un Berlusconi. Pier Silvio è riuscito, sin dalla morte del padre, a mostrarsi forte e determinato proprio come lo era colui che l’ha messo al mondo. Si ricordi ad esempio il commovente discorso che ha tenuto a tutti i dipendenti Mediaset e la voglia di rinnovamento che era propria del compianto Silvio. Berlusconi Jr sarebbe insomma un degno erede politico di suo padre, anche se una chiara decisione sul da farsi non è stata ancora presa.
Silvio Berlusconi e la sua eredità: cosa è spettato ai figli
L’ex Premier è venuto a mancare il 12 giugno 2023 e, quasi un mese dopo, è stato aperto il testamento che era stato preparato con cura da lui stesso quando aveva scoperto la malattia che lo avrebbe portato alla morte. E’ stato quindi stabilito che a Pier Silvio e alla sorella Marina va il controllo di Fininvest: a loro è infatti spettato il 53% totale, mentre la restante parte andrà agli altri tre fratelli Eleonora, Luigi e Barbara. Un grande impatto ha avuto inoltre la divisione di ville, opere d’arte e liquidità: a Pier Silvio e Marina è infatti spettato in parti uguali il 30 % e un quinto del 70 % diviso tra i cinque figli.
E’ stato quindi stimato che i primogeniti di Silvio Berlusconi avrebbero ricevuto circa 1 miliardo e 200 milioni di patrimonio ereditato, se viene considerata una stima totale di 4 miliardi posseduti da Silvio Berlusconi. Marina e Pier Silvio avrebbero quindi ereditato il 60 % del patrimonio del padre, mentre gli altri tre fratelli il 40%.