Le riprese della terza stagione di “DOC – Nelle tue mani” sono in corso, ma non ci sarà per un periodo Pierpaolo Spollon. Ecco perché.
L’estate è il periodo in cui tanti attori si ritrovano sul set per girare quelle produzioni che il pubblico vedrà poi nel corso della stagione televisiva, al via da settembre. Tra le serie più attese c’è certamente una delle fiction di maggiore successo tra quelle trasmesse dalla Rai, “DOC – Nelle tue mani”, che ha esordito sul piccolo schermo nel pieno della pandemia, arrivando a registrare ascolti altissimi, con picchi addirittura pari a 7-8 milioni di telespettatori, praticamente inarrivabili da quando la tv generalista deve gestire la concorrenza di Pay Tv e piattaforme streaming.
In tanti si sono affezionati ai personaggi avendo seguito la serie con estremo interesse, senza perdersi neanche un episodio. E ora non può che essere ancora più forte l’attesa in vista della messa in onda, ovviamente sulla rete ammiraglia Rai, della terza inedita stagione.
“DOC – Nelle tue mani” – L’attesa per la terza stagione è fortissima
Ambientare una serie all’interno di un ospedale e trasmetterla in un periodo come quello del lockdown in cui in tanti erano terrorizzati non sapendo cosa sarebbe potuto accadere: un’idea azzardosa? Intanto, gli sceneggiatori hanno dimostrato di saper trattare tutto con profonda delicatezza, anche in riferimento alla storia del protagonista, che si era risvegliato dopo essere stato in coma per ben dodici anni.
Anche il cast ovviamente, è bene precisarlo, ha contribuito ad attirare i telespettatori. Del resto, uno come Luca Argentero non aveva bisogno di alcuna presentazione, in questo frangente ha dimostrato ancora di più come sia cresciuto a livello professionale e si sia trasformato in un interprete versatile.
La trama è stata ispirata ad una vicenda realmente accaduta, quella del dottor Pier Dante Piccioni, autore insieme a Pierangelo Sapegno di “Meno dodici“, libro che racconta quanto da lui vissuto, concentrandosi in modo particolare sulle sensazioni provate non appena si è risvegliato dal coma. A catalizzare l’interesse non è solo Andrea Fanti (questo il nome del protagonista della fiction), interpretato dall’ex concorrente del “Grande Fratello 3”, ma anche gli altri colleghi del Policlinico Ambrosiano, dove si svolge la storia. Tra gli altri personaggi amatissimi dai telespettatori c’è anche Riccardo Bonvegna, ovvero Pierpaolo Spollon, giovane specializzando che ha deciso di diventare medico per provare a riscattarsi dopo avere subito l’amputazione di una gamba.
Cosa accadrà a Pierpaolo Spollon?
Nel corso degli anni Pierpaolo Spollon è riuscito a diventare uno degli attori più apprezzati dalla giovane generazione. Nel suo curriculum ci sono titoli quali “La porta rossa” e “L’allieva” (in entrambi ha avuto modo di recitare al fianco di un altro collega amatissimo come Lino Guanciale), oltre a “Blanca“, che tornerà in onda con la seconda stagione inedita a partire da ottobre con protagonista Maria Chiara Giannetta.
Tra i punti di forza dell’interprete veneto c’è anche la sua ironia, che lo porta a non prendersi mai troppo sul serio, caratteristica importante e tutt’altro che scontata quando si riesce a entrare nel cuore del pubblico.
Non tutti lo sanno, ma il 33enne potrebbe essere meno presente in “DOC – Nelle tue mani 3” rispetto al passato. Qual è la motivazione? È da legare alla sua voglia di mettersi alla prova in esperienze diverse come capita spesso a chi fa il suo lavoro? La risposta è affermativa (non ha mai nascosto di voler provare anche a trasformarsi in regista), ma il suo Riccardo Bonvegna continuerà comunque a essere al centro della storia. È però necessario avere ancora un po’ di pazienza, la messa in onda con ogni probabilità non avverrà prima della primavera 2024.
La sua assenza dal set sarà solo momentanea, ma per un motivo davvero importante: per la prima volta avrà modo di mettersi alla prova a teatro, esperienza a cui tiene molto perché gli dà modo di sentire dal vivo il calore del pubblico.
Sabato 26 agosto, infatti, Spollon sarà protagonista a partire dalle ore 21 al Teatro Tor Bella Monaca di Roma di “Quel che provo dir non so“, spettacolo che lui ha scritto insieme a Matteo Monforte. La regia è invece affidata a Stefano Francioni Produzioni e Mauro Lamanna.
Pierpaolo avrà così il compito di recitare un monologo, una delle sfide più belle per chi fa il suo lavoro. Si partirà così dalla sua infanzia, vissuta insieme a papà commissario di polizia e mamma segretaria dell’Esercito Italiano, due figure che gli hanno insegnato sin da subito quanto sia importante il senso del dovere. Non a caso entrambi volevano che lui arrivasse a laurearsi, ma lo studio non era tra le sue passioni più grandi.
Anche in merito a questa nuova sfida professionale che lo attende ha voluto utilizzare il suo sarcasmo, non a caso nel post social dove ha dato l’annuncio ha scritto. “𝑸𝑼𝑬𝑳 𝑪𝑯𝑬 𝑷𝑹𝑶𝑽𝑶 𝑫𝑰𝑹 𝑵𝑶𝑵 𝑺𝑶… Ma… “Ci stiamo ca**ndo sotto”. O almeno io sicuro. Sapevatelo“. Non resta che attendere per vederlo anche in questa nuova sfida. Tra i primi a fargli l’in bocca al lupo c’è stato proprio Argentero, ormai diventato un amico e non più solo un collega.