Mangiare bene non è facile e, purtroppo, neanche economico: ci sono diversi costi da prendere in considerazione.
La vita frenetica che conduciamo ci porta spesso a dimenticare l’importanza di un’alimentazione equilibrata. Non dovrebbe essere così difficile preparare un piano alimentare che possa far fronte alle nostre esigenze e rispettarlo. Eppure, gli impegni quotidiani ci inducono spesso a mangiare quello che capita.
La maggior parte delle persone si lamenta di questa situazione e chiede aiuto ad un professionista. Se seguire una dieta basandosi solo sulla propria volontà e sull’iniziativa personale è difficile, quindi avere qualcuno che imposta il piano alimentare per noi e poi ci segue settimana dopo settimana è spesso l’unica alternativa.
Purtroppo però, tutto questo ha un costo. Bisogna considerare il compenso del professionista che ci segue, il costo degli alimenti che dovremo comprare e degli strumenti che dovremo utilizzare per cucinare. Oltre a tutto questo, c’è un costo che non si può quantificare in soldi ma che è altrettanto importante: il tempo che impieghiamo a preparare tutto.
Quanto può costare una visita da un nutrizionista o da un dietologo?
Come per ogni professionista, sia nel campo della salute che fuori, il costo del servizio dipende dalla singola persona.
Prima di tutto, è bene avere chiari quali sono gli elementi che distinguono le due figure professionali a cui ci si rivolge in questi casi: il dietologo e il nutrizionista.
- Il dietologo tratta le patologie legate all’alimentazione, può prescrivere esami diagnostici, trattamenti e farmaci. Lavora spesso in ospedali, cliniche o studi privati.
- Il nutrizionista (o dietista) si occupa invece della pianificazione e della valutazione degli interventi nutrizionali, della promozione di una corretta alimentazione e può elaborare piani alimentari personalizzati. Non può però prescrivere farmaci o eseguire diagnosi.
In Italia, la visita da un dietologo o un nutrizionista può costare da 50 a 150 euro. Il prezzo dipende da vari fattori: la città e la struttura in cui si svolge la visita, l’esperienza del professionista, così come dai servizi specifici offerti.
Negli ultimi anni si sono diffuse diverse piattaforme dedicate a mettere in contatto i pazienti con gli esperti di salute in maniera molto più immediata ed efficace. Su “Miodottore“, ad esempio, è possibile cercare i dietologi o i nutrizionisti presenti nella propria zona, consultare i servizi che offrono e confrontare i prezzi che propongono.
Se si cerca un dietologo su questa piattaforma, ad esempio nella zona di Roma, compaiono una serie di professionisti che descrivono dettagliatamente il modo in cui effettuano la visita. In alcuni casi è anche possibile prenotare una visita a domicilio. I prezzi, in questa zona, si aggirano tutti tra i 100 e i 150 euro, ma è possibile trovare anche qualche occasione intorno ai 70 euro.
Per i nutrizionisti le tariffe sono leggermente più basse, con un prezzo medio che si aggira tra i 70 e i 100 euro.
Cosa succede durante una visita dal nutrizionista?
Quando vanno dal nutrizionista, le persone generalmente cercano consigli per perdere peso, per migliorare il loro benessere generale o semplicemente per avere una dieta più equilibrata.
Alla prima visita, il nutrizionista potrebbe voler sapere di più sulla storia clinica del paziente, comprese eventuali malattie, farmaci, allergie alimentari e altri dettagli rilevanti. Verrà chiesto di descrivere le proprie abitudini alimentari, come la frequenza e il tipo di pasti che si consumano e le proprie preferenze alimentari.
Alcuni nutrizionisti chiedono anche ai pazienti di tenere un “diario alimentare“. Questo strumento è utile prima di tutto al nutrizionista, che può valutare precisamente le abitudini del paziente e correggerle secondo le esigenze del caso. È utile anche al paziente, che mentre scrive avrà modo di riflettere su come si è alimentato durante le sue giornate.
Quasi sicuramente il nutrizionista effettuerà misurazioni come peso, altezza, e percentuale di grasso corporeo. Questi dati servono a determinare lo stato nutrizionale del paziente e il suo fabbisogno calorico giornaliero.
Sulla base delle informazioni raccolte, il nutrizionista elaborerà un piano alimentare personalizzato. Generalmente viene chiesto al paziente di tornare per una o più visite di follow-up per monitorare i progressi, fare eventuali aggiustamenti al piano alimentare e risolvere qualsiasi problema o sfida che potresti incontrare.
Mangiare bene, purtroppo, non è economico
Chi decide di intraprendere un percorso di alimentazione sana deve prevedere diversi costi. Oltre a quello occasionale del nutrizionista, c’è il costo molto più ricorrente del cibo che andrà a comporre i vari pasti.
Alcune diete richiedono ingredienti o prodotti specifici che possono essere più costosi rispetto ai cibi standard. Ad esempio, una dieta biologica, vegana o basata su superfood potrebbe avere un costo superiore rispetto a una dieta tradizionale.
Compare alimenti freschi e non lavorati può essere molto più costoso rispetto ai cibi confezionati. Considerando i benefici per la salute, però, spesso vale la pena investire in cibi migliori. Per ridurre i costi di acquisto si può optare per l’acquisto di cibi in grandi quantità o da grossisti. L’acquisto in negozi specializzati o di nicchia, al contrario, potrebbe far lievitare i costi.
Oltre al dispendio di soldi va considerato anche quello di tempo: cucinare a casa richiede tempo e impegno e non tutti, purtroppo, possono permetterselo.
Negli ultimi anni si sono diffusi diversi servizi che propongono la consegna di pasti pronti o cibi preparati in base al proprio piano alimentare. Queste opzioni sono una valida alternativa ma sono spesso molto più costose rispetto alla preparazione fai da te.
In sintesi, è chiaro che seguire un piano alimentare può avere un impatto significativo sulle proprie finanze. Se il costo è una grande difficoltà, è utile discuterne con il nutrizionista, che potrà offrire soluzioni o alternative più adatte al proprio budget.