Toto Cutugno è morto all’età di 80 anni e ha lasciato un grande vuoto nella storia della musica. Ecco chi era l'”italiano vero”.
L’artista era uno dei più amati del panorama musicale italiano, e i suoi brani saranno ricordati per sempre. Indelebile è stato il segno che ha lasciato nel mondo della televisione e, senza la sua presenza, si sentono oggi tutti un po’ più soli. Nato nel 1943 a Fosdinovo (Massa-Carrara), la sua famiglia è stata composta da lui e da altri tre fratelli: il papà era inoltre un sottufficiale della Marina, mentre la madre una casalinga. Il giovane cantante si trasferì a La Spezia a causa del lavoro di suo padre, e in quel periodo approcciò per la prima volta al mondo musicale.
Cutugno iniziò così a suonare come batterista in vari gruppi musicali, e iniziò a pubblicare i suoi primi dischi con gli Albatros. Proprio con loro partecipò, per la prima volta, al Festival di Sanremo: era il 1976 e pubblicò un brano che si posizionò al terzo posto e che ottenne un grande successo. Ci fu in seguito la partecipazione al Festivalbar, che gli permise di diventare un cantante affermato e di tornare sul palco dell’Ariston anche per l’anno successivo.
Fu così che iniziò la sua carriera, fatta di successi e riconoscimenti. Ecco tutto ciò che c’è da sapere su di lui.
Il percorso musicale di Toto Cutugno: com’è iniziato tutto
La sua attività artistica è proseguita con diverse collaborazioni con artisti nazionali e internazionali, dato che Cutugno era conosciuto anche in Spagna, Sud America e Francia. Dopo la sua partecipazione al Festival di Sanremo nel 1980 – dove ottenne il secondo posto con il brano Solo noi – partecipò anche al Festival di Tokyo.
Nel 1983 tornò a Sanremo con la canzone, diventata una hit di successo, L’Italiano: si tratta infatti di uno dei suoi brani più famosi. L’anno successivo tornò nuovamente a Sanremo, stavolta piazzandosi in seconda posizione. Lo stesso anno iniziò inoltre a lavorare per il talk show Domenica In, e successivamente per il programma Piacere Rai Uno. Uno dei suoi più grandi successi è però stato quello dell’Eurovision Song Contest 1990, a cui ha preso parte con la canzone Insieme: 1992. C’è stato in seguito il programma La vela d’oro con Raffaella Carrà e Fabrizio Frizzi.
Verso gli inizi degli anni 2000, Toto Cutugno ha nuovamente partecipato diverse volte al Festival di Sanremo, presentando nuovi brani di successo che vengono poi tutti inseriti nella raccolta antologica I miei Sanremo. Molti anni dopo, è invece tornato a scrivere per Adriano Celentano: in particolare, è sua la canzone Ti lascio amore, interpretata dal “Molleggiato” e da Mina.
Toto Cutugno e la sua vita privata: gli amori del cantante
L’artista è stato sposato con la compianta moglie Carla. Il loro amore è durato molti anni, e i due hanno pronunciato il fatidico sì nel 1971. La donna – che è morta lasciando nel dolore il cantautore – era distante dal mondo dello spettacolo, ed è diventata nota proprio per la sua storia d’amore con Cutugno.
Il cantante era inoltre papà del figlio Nicolò, nato dalla relazione che lui aveva avuto da un’altra donna. Era stato proprio lui stesso a raccontarlo nel corso di un’intervista rilasciata per Tv Sorrisi e Canzoni nel 2008. “Da molti anni ho una moglie, Carla, e un figlio di 18 anni che si chiama Nico e che non ho avuto con Carla“, aveva infatti detto lui, “L’ho avuto da un’altra donna quando ero già sposato“. All’epoca disse che il giovanissimo stava frequentando il quinto anno del Liceo Scientifico, e che gli avrebbe dato tantissime soddisfazioni.
Durante un’intervista rilasciata per il Corriere della Sera, Cutugno parlò inoltre di sua moglie Carla e di come aveva reagito alla nascita di suo figlio. “Poteva cacciarmi di casa e invece non l’ha fatto“, spiegò infatti l’artista, “La prima cosa che mi disse fu di riconoscere mio figlio e di dargli il mio cognome“.
La malattia e la morte: gli ultimi momenti di vita di Toto Cutugno
La sua scomparsa ha lasciato nel dolore migliaia di persone in tutta Italia. All’età di 80 anni, Cutugno non è infatti riuscito a sconfiggere la sua malattia ed è morto dopo essere stato ricoverato all’Ospedale San Raffaele di Milano. Ad annuncialo è stato il suo manager Danilo Mancuso, che ha raccontato che è morto dopo una lunga malattia, e che si era aggravato negli ultimi mesi.
Non ci sono molte informazioni sulla patologia che aveva colpito il cantante, ma in passato lui aveva raccontato – nel corso di un’intervista a OK – di avere avuto un tumore alla prostata. Il 7 gennaio 2007 venne infatti sottoposto ad un intervento per un tumore maligno alla prostata. Lo stesso rivelò che era stato proprio il suo amico e collega Albano Carrisi a convincerlo a sottoporsi a dei controlli. Dopo l’intervento, ci fu anche una ricaduta e lui si sottopose a dei cicli di chemioterapia e tomoterapia.
