L’acqua frizzante è da tempo demonizzata ma anche utilizzata come rimedio naturale tra alcune verità, ma anche bugie.
Ci sono miti e leggende a questo proposito, alcuni effettivamente giusti ed altri meno ed è bene capire come e quanto utilizzare questo prodotto rispetto alla salute ma anche ad utilizzi differenti e molto comuni.
Non tutte le tipologie di acqua frizzante sono uguali e questo forse è il primo elemento da considerare, imparando a leggere l’etichetta e a valutare cosa fa bene e cosa no in modo del tutto autonomo.
Acqua frizzante: miti e verità
L’acqua frizzante è acqua naturale con aggiunta di gas, ci sono le effervescenti naturali che quindi sono così dalla fonte e non hanno aggiunte, e poi ci sono quelle che sono con gas quindi con anidride carbonica. La prima grande differenza è nel fatto che queste hanno un gusto diverso, quelle naturalmente frizzanti sono più delicate, quelle con gas sono molto più ricche e quindi non sempre tollerate. Oggi ci sono macchinari appositi che permettono di fare l’acqua con gas anche a casa, però in questo caso si parla sempre di un prodotto aggiuntivo.
Trattandosi di base di acqua senza niente di particolare, non è vero che fa male alla salute. L’anidride carbonica infatti non porta alcun problema diretto e può anzi, come anche nel caso dei prodotti naturalmente ricchi di bollicine, favorire la digestione.
Diverso è il discorso in persone che hanno una sensibilità già presente allo stomaco o al colon e quindi possono avere, in caso di consumo smodato di questa tipologia di acqua, bruciore, reflusso, gonfiore e problemi generali. In realtà per molte persone, soprattutto per chi non è incline al consumo di acqua, le bollicine sono una strategia semplice per renderla più gustosa. Se un soggetto non ama bere, può aiutarsi in questo modo anche semplicemente creando un mix tra acqua naturale e acqua frizzante.
La scelta migliore è sicuramente quella di non bere unicamente sempre acqua frizzante ma di bilanciarne il consumo. Bere acqua frizzante durante la dieta non invalida assolutamente lo sforzo, anche se si nota un po’ di gonfiore questo è transitorio e comunque non è grasso e non è un reale peso in più ma solo aria che poi viene eliminata. In realtà l’acqua gassata aiuta a contribuire al senso di sazietà perché riempie lo stomaco e quindi determina anche un consumo minore di alimenti durante i pasti e, di conseguenza, anche una dieta seguita con più attenzione. In coloro che non riescono a moderare il consumo di pasti nelle quantità o che hanno problemi soprattutto per gli snack e il consumo di prodotti tra un pasto principale e l’altro, questa strategia funziona molto bene come attestano gli studi in materia.
Acqua frizzante: tutto ciò a cui non bisogna credere
Determinato quindi che l’acqua fa bene in ogni caso e se si predilige gassata non accade nulla al corpo, è importante anche identificare tutte quelle fake che continuano a circolare e che promettono soluzioni non reali. Una prima questione riguarda la disidratazione, è diffusa infatti questa idea secondo cui l’acqua con gas potrebbe provocare la disidratazione e quindi non va bevuta.
Non è affatto vera, l’acqua è tale con o senza gas e resta la bevanda da preferire in assoluto. È essenziale ricordare che bisogna bere circa due litri di acqua al giorno per il funzionamento dell’organismo composto tra il 60 e l’80% di acqua. Se si vuole bere acqua frizzante va bene, a patto che si beva. Ha molto più beneficio bere acqua frizzante ma farlo tutti i giorni nelle dosi raccomandate che bere meno acqua, ma naturale.
Un’altra questione riguarda il fatto che fa male ai denti. A meno che non abbiate sensibilità specifiche o altro, sicuramente il transito del gas all’interno della mucosa orale non provoca alcun danno, non è sufficientemente forte o acido per danneggiare i denti. Sicuramente in coloro che hanno patologie importanti è sconsigliabile perché va a sollecitare il problema e potrebbe provocare un fastidio o dolore, ma danni a lungo termine non ce ne sono. Secondo alcuni l’acqua minerale sarebbe in grado di provocare la cellulite e quindi una spiccata ritenzione idrica.
Quando questo liquido viene assorbito dall’organismo il gas si disperde quindi ciò che resta è solo l’acqua. Anche se assunta con il gas non è un problema e non ha alcuna modifica sulla pelle o sulla cellulite. Se un soggetto tende a sviluppare cellulite o ha un problema di liquidi stagnanti, bere molto può solo aiutare a ridurre la pressione ed eliminare facilmente le tossine.
Le acque minerali di origine naturale sono certamente migliori perché il gas è inferiore e soprattutto perché sono molto delicate. Ovviamente talvolta hanno costi maggiori ma sono sicuramente la scelta ideale. Queste possono essere gradevoli sia durante i pasti che dopo e sono perfettamente naturali. Ma non è vero che quelle con gas non lo sono, non c’è niente di chimico dentro, solo gas.
L’acqua con gas non migliora la digestione in modo assoluto, questo perché di fatto l’aria che viene introdotta può dare anche un senso di peso maggiore in alcune persone. Però accompagnare il pasto con acqua minerale aiuta a mangiare meno e quindi a facilitare il transito alimentare.
Inoltre, quando si parla di problematiche come gas nello stomaco o nell’intestino va considerata sempre la condizione soggettiva. Chi soffre di ulcere, colon irritabile e problemi simili sicuramente deve berla con moderazione, chi invece non ha alcun problema non avrà nessun fastidio. Questo per chiarire che non è corretto pensare che l’acqua gassata sia il male assoluto e vada bandita, la cosa fondamentale è bere nelle quantità indicate dal medico e con costanza.