Questi luoghi magici dell’Italia sono in grado di affascinare chiunque con la loro arte della vendemmia e i paesaggi mozzafiato.
L’autunno è una stagione magica, dove le foglie cadono, le atmosfere cambiano e la natura si evolve. Gli appassionati di vino sanno benissimo il valore del Chianti e delle bollicine della Franciacorta. Si tratta di un lavoro laborioso che trasmette arte in ogni bicchiere versato, ma che deriva da tradizioni perfezionate nel tempo, tra cultura e passione per il buon vino. In questa stagione, alcune mete sono perfette per entrare nel vivo della produzione e toccare con mano i segreti della creazione di un buon vino.
Il nostro Paese è uno dei maggiori produttori di vino al mondo riconosciuto a livello globale. Partecipare ad un evento di vendemmia non ci permette solamente di visitare luoghi suggestivi, ma anche vivere un momento memorabile fatto di cultura e tradizione.
L’arte e l’anima della vendemmia: un’esperienza unica tra vigneti e tradizioni
La vendemmia è indubbiamente un’esperienza straordinaria che celebra il ciclo annuale della vite e la creazione del vino. Si tratta di un antico rituale che unisce il lavoro fisico nella sua essenza, alla passione per il buon vino. Queste due componenti hanno fatto sì che nel tempo l’Italia, come altri paesi, producesse vino sempre più eccelso, mantenendo la manualità con cui questa tecnica nasce. Si tratta di un’occasione per tornare a contatto con la terra, soprattutto per chi, vivendo in città, vede lontana qualsiasi pratica naturale, sostituita dal consumismo e dai supermercati che ci mostrano solamente il prodotto finito.
La procedura è alquanto complessa: parte da un monitoraggio da parte dei vignaioli che si assicurano che le uve abbiano raggiunto il grado di maturazione ottimale, per poi passare al raccolto. Le persone, il giorno della vendemmia, si riuniscono all’alba, armate di cestini o secchi e forbici per raccogliere le uve, assicurandosi di non rovinarne l’integrità. Per tradizione, si tratta di un momento tanto atteso dagli agricoltori.
Le 10 mete italiane dove è possibile partecipare alla vendemmia 2023
Ad oggi, le aziende vinicole che aprono le loro porte per questo evento si trovano in tutta Italia. La vendemmia è un’occasione unica per fare una gita alternativa, con la compagnia di adulti e bambini. Sono diversi i luoghi in cui ci si può recare in base alla vicinanza.
Franciacorta: immergersi nella vendemmia tra passato e presente
La Franciacorta è un territorio collinare in provincia di Brescia, dove la cultura del cibo si fonde con quella del buon vino. Se si decide di fare una sosta a Corte Franca, sarà impossibile non passare da Borgonato, Colombaro, Nigoline e Timoline, dove sono concentrate le più importanti cantine della zona. A Capriolo invece, è possibile immergersi nella storia della vendemmia grazie al Museo Agricolo del Vino Ricci Curbastro, luogo che custodisce una vasta gamma di attrezzi e utensili che in passato venivano utilizzati dai vignaioli e contadini.
Toscana: tra arte e vendemmia
Questa è indubbiamente una delle regioni maggiormente ricche di luoghi da visitare per la vendemmia. Dalla Toscana infatti, arrivano diverse qualità di vini. Nella bellissima Costa degli Etruschi è possibile partecipare alla produzione del tanto amato Chianti.
Anche a Montepulciano e San Gimignano sono presenti moltissimi agriturismi e aziende aperte al pubblico. Per chi venisse più comodo, è possibile recarsi in Val di Cornia e Lunigiana. Un must è anche la Val d’Orcia o nella Maremma, dove sono presenti molteplici paesaggi iconici. La Toscana è da sempre uno dei luoghi più gettonati anche per i luoghi suggestivi e la passione sfrenata per il buon cibo.
Pantelleria, la dolcezza preziosa dell’oro giallo
In questa lista non può mancare la meta del sud che è l’artefice della produzione del cosiddetto oro giallo, dove si utilizzano solo uve della varietà Zibibbo. Tra caldo e fatica infatti, si è ottenuta nel tempo la produzione preziosa del vino liquoroso Passito di Pantelleria.
Trentino Alto Adige, il luogo che vanta oltre oltre 60 etichette
Pinot grigio, il noto e armonioso Gewürztraminer, il famosissimo Chardonnay, Sauvignon blanc, Müller Thurgau, e Kerner: questi sono solo alcuni nomi che provengono dalla produzione dell’Alto Adige.
Oltre al suggestivo lago di Resia, in Val Venosta e lago di Braies, sono presenti diverse aziende agricole aperte al pubblico. Val di Cembra, per esempio, è una delle zone di massima produzione di Müller Thurgau.
Valtellina: tra pizzoccheri e Grumello
Luogo famoso per i pizzoccheri e la bresaola, la Valtellina è conosciuta anche per le numerose aziende vinicole presenti in zona. Sassella, Grumello, Valgella, sono solo alcuni nomi noti dei vini prodotti. Le valli sono costellate da borghi in pietra e la cittadina di Tirano (confinante con la Svizzera), è quella da cui parte il noto Trenino Rosso del Bernina, con un tragitto che collega la Valtellina a Saint Moritz.
Monferrato: tra cantine e caveau sotterranei
Il Piemonte racchiude anch’esso diversi luoghi magici da visitare, dove passare un weekend autunnale tra bellezza, sapori e vendemmia. Sulle dolci colline del Barbera, del Grignolino, del Moscato e del Cortese, nascono i vini storici del territorio.
Si tratta di mete ideali per chi vuole mangiare e vivere un’esperienza esclusiva. In questo luogo infatti, è possibile recarsi nelle storiche cantine della zona, i caveau sotterranei, gli infernot dove si trovano nascoste alcune abitazioni private o cantine.
Valdobbiadene, luogo del Prosecco, patrimonio dell’Unesco
Tra Valdobbiadene e Conegliano, in provincia di Treviso, si trovano le famose Colline del Prosecco, patrimonio dell’Unesco dal 2019. Tra paesaggi e borghi del territorio, è possibile partecipare agli eventi di vendemmia per la produzione del Conegliano Valdobbiadene DOCG Prosecco Superiore, o il Cartizze. Tuttavia, anche l’occhio vuole la sua parte: il Cison di Valmarino, è un borgo medievale inserito tra i più belli d’Italia.
Langhe: territorio simbolo di vino e tartufo
Non solo vino: le Langhe rappresentano un territorio piemontese che vanta diversi vini e diverse varietà gastronomiche tra cui il tartufo bianco di Alba. Immancabili gli antichi borghi come La Morra e il Barolo Serralunga d’Alba, Barbaresco Neive e Grinzane Cavour; perfetti per lo scopo e dalla vista mozzafiato. La terra in genere è tutta ricca di aziende vinicole, ma a non mancare sono anche i luoghi d’arte come la Cappella del Barolo a La Marra e la chiesa, nonché opera d’arte dell’artista David Tremlett.