L’emorragia interna è una problematica molto severa che non sempre si manifesta con sintomi subito riconoscibili e può quindi arrecare danni.
Quando si parla di emorragia interna, si fa riferimento ad una fuoriuscita di sangue in termini importanti causata dalla lesione e dalla compromissione di vene o arterie. Può quindi essere più o meno grave, con arresto spontaneo o meno.
Quando un’emorragia si verifica internamente però non è immediatamente visibile ed è questo che aggrava la situazione. Quando il sanguinamento non è chiaro talvolta si comprendono i sintomi in ritardo compromettendo la salute del paziente.
Emorragia interna: che cos’è e come si manifesta
L’emorragia interna può derivare sia da un evento traumatico, ad esempio in seguito ad un incidente oppure da una patologia o da una condizione medica specifica. In questo caso la casistica è molto varia, si va dalla carenza di vitamina K al trauma cerebrale.
Anche l’uso di medicinali in maniera impropria o continuativa può causa problemi emorragici, ad esempio gli antibiotici. Quando la persona ha una condizione di questo tipo si possono manifestare febbre, sanguinamento esterno, sudorazione, battito rapido. In presenza di tali sintomi o in caso di un malessere improvviso e non controllato è sempre meglio rivolgersi al pronto soccorso, senza aspettare.
Il sanguinamento anomalo di un organo può portare infatti anche a risvolti importanti come accaduto a Fedez, recentemente ricoverato per un’emorragia causata da ulcere allo stomaco. “I medici mi hanno salvato la vita”, ha scritto l’artista sui social rompendo il silenzio e svelando la verità sulle proprie condizioni. Le parole utilizzate da Fedez fanno capire quanto sia importante intervenire tempestivamente di fronte a tali condizioni.
Importante, nell’individuazione di un’emorragia, è il battito cardiaco: più aumenta e più il sangue viene pompato all’esterno.
Laddove si presenti una condizione del genere o si abbia il sospetto che sia in corso un’emorragia interna, è fondamentale chiamare il 118, spiegare la situazione per ricevere tempestivamente un aiuto e, nel frattempo, ridurre la pressione sanguigna.
Per farlo, è necessario posizionare la persona supina per ridurre eventuali problematiche, bloccare, se visibile, il sanguinamento e fare pressione in quel punto. Se la persona sta male è importante evitare di spostarla; nei casi più gravi può essere necessario l’intervento chirurgico per bloccare e quindi sanare la questione così come una trasfusione.
Quando l’emorragia è grave, il corpo va in shock emorragico, può essere una condizione medica molto grave, attendere quindi non è mai una buona idea, è importante repentinamente rivolgersi al medico curante e al pronto soccorso.