Cosa succede al nostro corpo quando piangiamo

Tutti noi piangiamo, chi più chi meno, ma in quei momenti il nostro corpo reagisce in una maniera ben precisa. Ecco cosa accade.

Ognuno di noi può avere un carattere diverso dagli altri, c’è chi arriva a commuoversi solo quando si verifica qualcosa di davvero grave, come la perdita di una persona cara, chi invece ha la lacrima facile e lo fa ancora più spesso, anche semplicemente guardando la scena di un film che ritiene toccante.

Non c’è però un modo di agire che può essere ritenuto più giusto degli altri, è bene ricordarlo. Addirittura c’è chi sembra essere inerme anche quando riceve una cattiva notizia, solo perché l’effetto vero e proprio viene assimilato a distanza di tempo. Indipendentemente dal carattere, nel nostro corpo si verifica un fatto ben preciso quando piangiamo, che non può che essere interessante conoscere.

Quando piangiamo ecco cosa ci accade

Non c’è un motivo particolare per cui piangiamo, le motivazioni possono essere le più disparate. C’è chi lo fa per rabbia, chi per una delusione, ma anche per gioia. Questo fenomeno può essere denominato come “eccitazione emotiva” e sta a indicare come il nostro corpo stia reagendo a un’emozione particolare, specialmente se forte e inaspettata.

In questo momento le energie che il nostro fisico e la nostra mente spende possono essere tante, al punto tale che quando si smette ci si sente quasi stremati. Non a caso, è il cervello che prova a intervenire e a spingere il cuore a mettere da parte quella sensazione perché teme di non farcela. Ed è anche per questo che c’è chi arriva quasi a trattenere il fiato quando scendono le lacrime.

cosa succede al corpo quando piangiamo
Lasciarsi andare alle emozioni e piangere fa bene – Foto | Velvetstyke.it

Questo si verifica perché le parti del cervello associate a queste emozioni sono collegate a quella parte del tronco encefalico che regola la secrezione di lacrime. Lo sforzo che avvertiamo è fortissimo ed è proprio frutto di questo processo. Il cuore inizia a battere in maniera incontrollata, mentre l’intestino smette momentaneamente di lavorare, ben sapendo come sia praticamente impossibile in quel momento andare in bagno.

Quello di cui si ha bisogno in quel frangente è l’ossigeno, mentre la glottide, che è l’apertura della gola che consente all’aria di passare dalla laringe ai polmoni, si allarga. Ben presto però diventa necessario deglutire la saliva in modo automatico ed è in quella fase che la glottide si chiude. Questa può essere la fase in cui avvertiamo quello che è conosciuto come groppo in gola ovvero una tensione tra il tentativo di tenerla aperta e il tentativo dei muscoli di richiuderla.

Farlo è normale

A volte ci si sente quasi in difetto quando piangiamo, al punto tale da avere quasi timore o vergogna di mostrarci agli altri quando lo stiamo facendo. Questa sensazione non dovrebbe invece mai esserci, dare sfogo alle proprie emozioni è una cosa più che legittima e naturale, non facciamo certamente bene al nostro cuore quando reprimiamo tutto questo.

Una conferma di questo è arrivata anche analizzando il comportamento di alcune persone in seguito alla visione di un film triste. Chi si è lasciato andare alle lacrime ha infatti dichiarato di sentirsi meglio di come si sentiva prima del film. Non mancano anche le persone che hanno rivelato di avere pianto anche dopo il sesso. Non si deve intendere questo come un motivo di insoddisfazione per l’atto stesso, anzi.

Questo fenomeno viene chiamato dagli studiosi disforia post coitale e può avere diverse motivazioni: c’è chi pensa sia un segno di come siamo vulnerabili quando entriamo in contatto con l’altro sesso, chi invece lo ritiene risposta naturale al flusso di ormoni che accompagna il rapporto. Se dovesse accadere al partner non lo si dovrebbe considerare come una dimostrazione di qualcosa che non è andato come si sperava (è riscontrato sia negli uomini sia nelle donne).