Sono l’incubo di molti e sembra che stiano infestando anche Parigi: sono le cimici, ecco cosa sapere al riguardo e come riconoscerle.
Ci sono diversi insetti che possono dare fastidio e infestare un ambiente domestico. Tuttavia, tra i più fastidiosi e pericolosi ci sono le cimici dei letti. Se tali insetti riescono a insediarsi in casa scacciarli può essere davvero complicato.
Questo perché le cimici sono resistenti e spesso non è facile identificare i loro nidi. Cosa fare quindi per riconoscerle o magari riconoscere la loro puntura? Ecco tutto quello che c’è da sapere su questo nemico.
Cimici: come riconoscerle e cosa fare per contrastarle
Le cimici dei letti sono un problema per centinaia di famiglie. Ogni anno sono in molti a doversi attrezzare per eliminare le cimici dall’ambiente domestico. Le cimici possono trovarsi anche in hotel, treni e ospedali. Questi insetti sono realmente fastidiosi e possono rovinare addirittura la qualità del proprio sonno.
Perché? Perché si tratta di insetti ematofagi che si nutrono di sangue e si riparano dalla luce. Sono attivi soltanto di notte e spesso nidificano nelle immediate vicinanze del letto o all’interno del materasso. Quando il materasso si muove, dunque quando qualcuno vuole addormentarsi, escono dalla loro tana e sono pronti per pungere il malcapitato.
Non è raro risvegliarsi e ritrovarsi con numerose punture o addirittura sangue che fuoriesce da alcuni fori nella pelle. Le cimici colpiscono alcune zone del corpo particolarmente sensibili come il viso, il collo, le braccia, le mani e le gambe. Le punture non sono dolorose subito ma recano fastidio al risveglio.
Riconoscere le cimici è facile: il loro corpo è piatto e ovale, la loro lunghezza è pari a circa 5 millimetri e si spostano velocemente sui letti o sulle pareti ma non volano. Inoltre, sono particolarmente resistenti, vivono per circa 9 mesi e sono in grado di deporre fino a 500 uova.
Ma come si possono riconoscere le punture delle cimici? Ebbene, le punture si distinguono da quelle delle zanzare perché sono spesso vicine tra loro e sono disposte in linee rette, quasi come se formassero un percorso. Le punture causano poi delle macchie rosse che nei soggetti più sensibili possono addirittura gonfiarsi.
Tuttavia, oltre alla sensazione di prurito o fastidio, è molto raro che una cimice dei letti provochi reazioni allergiche gravi. Comunque, nei casi gravi si possono avvertire sintomi come febbre, difficoltà a respirare e a deglutire, respiro sibilante e gonfiore delle labbra. In questi casi, occorre rivolgersi subito a un medico così da evitare ulteriori complicazioni.