Le temperature elevate della lavatrice possono restringere i vestiti: ecco cosa evitare prima della centrifuga

La lavatrice è uno strumento fondamentale per igienizzare il bucato ma va utilizzato con grande attenzione.

Spesso, anche da chi impiega l’elettrodomestico da anni, possono esserci errori che vanno a compromettere definitivamente i capi. Questo è dovuto ad un cambio prodotto, magari perché c’è una nuova lavatrice o un sistema che fa anche asciugatura o semplicemente perché si tendono a lavare i capi con una temperatura eccessivamente elevata.

Per igienizzare è utile non solo lavare ma farlo anche a temperatura sostenuta. Questo aiuta perché sicuramente è il modo migliore per rimuovere germi e batteri. Tuttavia il passaggio che spesso si ignora del tutto è quello di leggere con attenzione quanto riportato sulle etichette.

Come evitare che i capi si restringano in lavatrice

I vestiti, la biancheria, gli indumenti in generale non sono tutti uguali quindi non sempre è possibile lavare i prodotti in modo univoco. Per ognuno bisogna sempre leggere la parte interna per sapere se si possono lavare in acqua o meno, se si può strizzare, se è ammessa l’asciugatura, il ferro e anche i gradi da utilizzare.

lavatrice temperature
Le temperature pericolose per il bucato (velvetstyle.it)

Tendenzialmente ci sono delle regole per il lavaggio degli abiti e della biancheria, che differiscono proprio per l’uso che se ne fa. Infatti asciugamani e lenzuola vengono lavati a temperatura elevata in questo prodotti che si impiega per più giorni e a diretto contatto con la pelle. Situazione diversa quella invece degli abiti o dell’intimo, che richiedono un approccio differenziato in lavatrice.

Un esempio molto noto è quello del cotone, costituito da fibre di cellulosa che vengono stirate durante la produzione per dare vita al capo. Quello che accade con il calore è che queste subiscano una contrazione, di conseguenza il capo si riduce e diventa impossibile da indossare successivamente. Lo stesso avviene anche per tessuti come il lino, la lana, la seta, tutte sostanze molto delicate che non è possibile andare a igienizzare a temperature troppo elevate.

Ciò vale anche per tessuti colorati e capi scuri che perdono progressivamente la loro colorazione se lavati a temperature forti. I capi bianchi possono essere lavati tra i 30 e i 40 gradi, solo in alcuni casi a 60°. Per gli altri, soprattutto le fibre sintetiche non bisogna mai andare oltre i 30° mentre per i capi delicati bisogna scegliere il lavaggio a freddo e comunque selezionando dalla lavatrice il programma apposito per capi delicati e non quello generico.

Anche chi non ama fare la lavatrice può semplicemente attenersi ai programmi, sfruttandoli per la loro varietà, senza impostare sempre il medesimo. C’è quello per gli scuri o i chiari, per la biancheria, i sintetici, il cotone, i capi molto sporchi o il ciclo breve. Vi sono anche diversi scomparti per usare detergenti per lavare, ammorbire e prelavare, è opportuno sfruttarli tutti. Sono tantissimi, ognuno studiato per temperatura, giri e quindi asciugatura. Meglio avvalersi di questi e delle indicazioni di ogni capo per un risultato eccellente.