La felicità non è sempre a buon mercato: a volte quelle che consideriamo semplici abitudini possono allontanarla. A quali rinunciare?
Definire la felicità non è certo semplice. Non si tratta di un unico sentimento, ma di un insieme di fattori che dipendono tanto dal nostro stato d’animo interno che da ciò che accade all’esterno. Lavoro, famiglia, amicizie, sogni, obbiettivi, successi, delusioni: sono diverse le cose che concorrono quando si tratta di “conquistarla”. Così come, altrettante, ci impediscono di raggiungerla.
Nel quotidiano, ma anche nel nostro modo di agire e pensare, ci sono alcune abitudini, concezioni, che dovremmo abbandonare, a cui dovremmo rinunciare per riuscire ad “ottenerla”. Di quali si tratta?
A cosa “rinunciare” per essere felici? Come cambierà la nostra vita
Se pensiamo al materiale, ci sarà difficile immaginare come privarci di qualcosa possa renderci felici. Il discorso, tuttavia, non riguarda il lato “concreto”, ma quello ideale. Quali sono, dunque, le cose a cui dire addio sulla strada per la ricerca della felicità?
In primo luogo, negatività e mania di perfezionismo. La prima ci può portare all’auto-sabotaggio: ci convinciamo che le cose non andranno bene, che falliremo, al punto da arrenderci prima di iniziare. La seconda, invece, ci spinge a non essere mai soddisfatti e orgogliosi dei risultati ottenuti, dei quali, invece, dovremmo essere fieri.
A questi primi due fattori si collega una terza componente: la paura stessa di fallire. Temiamo così tanto gli errori da perdere il coraggio di tentare, metterci alla prova. Questo, è vero, ci impedisce di cadere in fallo, ma anche di scoprire il nostro vero potenziale. Cosa saremmo in grado di fare, dove saremmo capaci di arrivare se solo “provassimo”.
Infine, da non sottovalutare, anche il rapporto con gli altri. In primo luogo, da evitare il confronto costante con le altre persone. Siamo tutti diversi, singolari, unici a nostro modo, fatti di pregi e difetti, talenti e mancanze. E, infine, ma non per importanza, le relazioni tossiche. Riconoscerle è complicato, questo è vero, ma spesso, anche quando ci rendiamo conto di viverne una, non troviamo la forza di tirarcene fuori. Si tratta di un errore: dovremmo circondarci solo di coloro che tengono a noi, che vogliono vederci brillare, raggiungere i nostri sogni e obbiettivi e sono pronti a sostenerci lungo il cammino.
Non c’è una regola matematica o una formula magica, questo è chiaro a tutti. Si tratta di semplici suggerimenti, ovviamente, ma che messi in pratica potrebbero davvero darci una mano quando ci mettiamo in cerca della felicità.