Alcuni piccoli dettagli rivelano molto di noi: ad esempio, come accavalli le gambe di solito? Anche questo rivela parte della tua personalità.
Il linguaggio del corpo è un aspetto fondamentale per comprendere l’atteggiamento di una persona e capire i segnali che il nostro interlocutore ci trasmette. Le gambe sono una parte del corpo molto importante, che può rivelare molte cose sulla personalità di una persona.
Accavallarle in particolare, è un gesto molto comune sia per gli uomini che per le donne. Ma cosa si nasconde dietro questo gesto? È possibile scoprirlo grazie ad un test della personalità basato proprio sul modo in cui si incrociano le gambe.
Modi accavallare le gambe: cosa rivelano
Le persone che accavallano le gambe a X, sono quelle più razionali e meno emotive. Sono persone con i piedi ben piantati a terra e riescono a mantenere la calma anche nelle situazioni più difficili. Sono molto organizzate e riescono a portare avanti diversi compiti contemporaneamente senza stressarsi troppo. Chi invece incrocia le gambe tenendo la caviglia destra sopra al ginocchio sinistro è una persona estremamente creativa ed emotiva. Amano viaggiare con la fantasia e spesso non hanno i piedi ben piantati a terra perché vivono nel loro mondo fatto di sogni ed emozioni.
La terza posizione vede l’accavallamento delle caviglie ma con il ginocchio destro rivolto verso destra. Queste persone sono quelle più sensibili agli stimoli esterni, reagiscono alle emozioni degli altri come se fossero le proprie. Hanno bisogno di stare sempre vicino alle persone amate perché temono la solitudine. Infine chi incrocia solo le caviglie senza accavallare i ginocchi, è una persona molto riservata e timida all’apparenza ma in realtà ha molta forza interiore da esprimere quando serve.
Come variano le posizioni anche nel contesto sociale
Queste quattro posizioni possono variare da soggetto a soggetto durante lo stesso arco temporale: infatti se siamo rilassati possiamo assumere tutte queste posture indifferentemente, mentre se siamo tesi o nervosi tenderemo ad assumere quella tipica del nostro carattere dominante. Inoltre non bisogna dimenticare che il contesto sociale in cui ci troviamo può influenzare questa scelta: infatti durante un colloquio di lavoro o un incontro formale potremmo scegliere consapevolmente quale posizione assumere per dare determinate impressioni agli altri; mentre tra amici saremmo certamente più spontanei nell’accavallamento delle nostre gambe. Insomma ogni piccolo movimento del nostro corpo nasconde qualcosa su noi stessi: basta saperlo interpretare!
Infine, è interessante notare come il linguaggio non verbale abbia radici profonde nella nostra evoluzione biologica ed abbia giocato ruoli cruciali nelle dinamiche sociali umane fin dalle origini della nostra specie. La capacità di leggere questi segnali ha permesso ai nostri antenati di comunicare efficacemente anche prima dell’avvento del linguaggio parlato. La ricerca moderna nel campo della psicologia conferma quanto sia vasta l’influenza dei gestualismo di comunicazione non verbale sulle nostre interazioni quotidiane.
Studiare questi aspetti può quindi offrire preziosissimi spunti di riflessione su come migliorare la propria capacità comunicativa ed empatica nei confronti della vita personale e professionale. Osservando attentamente il comportamento altrui ed essendo consapevoli di quello proprio, possiamo imparare a “leggere” meglio noi stessi e gli altri – migliorando così significativamente la qualità delle nostre relazioni interpersonali.