Ogni occasione è buona per mascherarsi e per fare festa, anche e soprattutto per i bambini. Poco importa, quindi, che Halloween sia una festa di chiara ispirazione inglese, perché anche in Italia i più piccoli non vedono l’ora di porre la fatidica domanda dolcetto o scherzetto?. Vestirsi a tema è d’obbligo e H&M ha studiato una collezione ad hoc, disponibile sia in tutti i suoi negozi che sull’online. Tanti i capi e gli accessori.
Per le bambine c’è il vestito da damina color pastello, caratterizzato da balze e fiocchi in volant e accessoriato con tanto di parrucca. Ma si può anche scegliere di trasformarsi in una regina dei mari con una tuta con coda iridescente da sirena e, ovviamente, in un fantasma dalla silhouette spettrale o, ancora, in una feroce piratessa. I maschietti possono scegliere di stare al timone di un’immaginaria imbarcazione e diventare capitani indossando una giubba con alamari. Il pezzo forte, però, è il cappello, che non manca di un fido pappagallo in peluche applicato. Per tatuarsi dalla testa ai piedi è disponibile una tuta stampata con disegni tribali, mentre un’altra tuta, completamente nera e con cappuccio, ha in evidenza uno scheletro bianco. E per volare dritto dritto negli incubi di tutti c’è anche un mantello da pipistrello.
L’iniziativa farà felici, però, non solo i bimbi che avranno l’imbarazzo della scelta nel mascherarsi, ma anche i piccoli meno fortunati. La catena svedese, infatti, devolverà il 25% del ricavato dalle vendite delle maschere del terrore all’iniziativa dell’Unicef All for Children. Il progetto è volto a favorire l’accesso a un’educazione di qualità e a migliori servizi sanitari per i bambini nelle comunità in cui opera H&M. Con questa occasione si punta a raggiungere 40mila bambini che vivono negli slum di Dakka e tutelare i loro diritti. Si stima che un altro milione di persone beneficerà indirettamente di questo intervento.
Foto by Ufficio Stampa