C’è chi lo apprezza, lo stima e gli ha dato piena fiducia, chi lo critica, lo controbatte e non lo trova molto simpatico e poi c’è chi, guardando il suo look, un po’ lo rimprovera, perché un presidente del Consiglio, in quanto a stile, potrebbe fare molto di più. Di chi si tratta? Del premier italiano Matteo Renzi. Giovane e giovanile, scaltro e determinato: nel bene o nel male su queste sue caratteristiche nessuno ha nulla da dire, ma sui suoi outfit istituzionali qualche postilla da fare c’è a differenza della sua fedelissima Maria Elena Boschi, sempre impeccabile.
L’ultimo a riprendere Matteo Renzi, solo alcune settimane fa, è stato uno dei più prestigiosi stilisti italiani come Giorgio Armani, proprio lui che lo scorso febbraio in occasione della Milano Fashion Week aveva detto di aspettarsi “una vera attenzione, non solo parole“ dall’ex sindaco di Firenze. Ma a distanza di qualche mese Armani torna a parlare di Renzi, questa volta con qualche rimprovero: “Renzi è adorabile – ha detto Armani – ma con quella camiciola bianca…non va bene fare de giovanilismo in mezzo ai signori in scuro, cosa vuol provocare? Sì – ha poi proseguito lo stilista della nota maison – anche Obama resta in camicia ma la porta con la cravatta e ha un tocco un po’ sexy“.
Difficile gestire un nuovo ruolo istituzionale, eppure Matteo Renzi sembra trovare maggiori difficoltà nel gestire il nuovo look istituzionale. Spesso senza giacca o con giacca e camicia sbottonata, o anche con la cravatta – negli incontri più importanti – ma spesso non bene abbinata ai completi indossati. Dunque Renzi va bocciato in moda? Forse avrebbe bisogno di un po’ di ripetizioni. C’è da riconoscere che, dopo l’appunto arrivato da Giorgio Armani, il premier in occasione del discorso al Parlamento Europeo a Strasburgo ha lasciato nell’armadio il suo solito outfit e ha scelto cravatta e giacca blu abbinate avendo l’accortezza – tra l’altro – di chiudere un bottone della giacca prima di iniziare a parlare.
Passi in avanti? Forse il capo del Governo, oltre ai consigli di Giorgio Armani, starà ascoltando anche quelli della moglie Agnese Landini, first lady sempre più chic, o – forse – dopo aver affrontato in questi primi mesi le ovvie difficoltà di passare repentinamente dalla carica di sindaco a quella di capo del Governo, ora più rilassato – e quella pancetta di troppo lo evidenzia – inizierà a pensare di più anche al suo stile. Staremo a vedere.
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