Sono nuovi e il cartellino ancora attaccato lo testimonia, ma sembrano usati e proprio per questo sono fashion: stiamo parlando dei jeans strappati dall’effetto consumato che – ormai da diverse stagioni – si confermano un trend, uno dei maggiori trend per l’esattezza. Se da un lato abbiamo gli skinny jeans (leggi qui tutte le tendenze dell’Autunno/Inverno 2014-2015) e dall’altro i jeans a vita alta, tornati di gran moda (guarda tutti i modelli su Velvet Style), nel mezzo c’è il vintage denim tanto amato dai più giovani.
I brand che nelle loro collezioni inseriscono i jeans strappati dall’effetto usato praticamente non si contano. Tra i primi spicca, ovviamente, Levi’s, il re del denim, che li realizza, ormai da diversi anni, in vari lavaggi, studiando nel minimo dettaglio gli strappi e quell’effetto scolorito che sembra davvero provocato dal tempo.
Un altro marchio che per nulla al mondo rinuncerebbe alla moda dei jeans nuovi ma già logorati è G-Star, anche per il successo che di anno in anno le sue linee di denim ottengono: modelli con strappi sulle ginocchia o sulla coscia sono la regola. Non è da meno Meltin Pot che applica l’effetto vintage su modelli skinny per lei e per lui e gioca con le striature scolorite.
Proprio perché ormai il jeans strappato è un must, anche i negozi di low cost non ne fanno a meno: Alcott, che di denim giovanile sembra intendersene, mette a disposizione nella sua collezione autunnale modelli scoloriti in vari lavaggi con diversi strappi lungo la gamba e osa anche con delle toppe colorate per aumentare ulteriormente l’effetto usato. Un altro marchio che al denim usurato non rinuncia è Hollister – in vetta ai brand più fashion del momento – che ne propone varie linee, slim, larghe e a sigaretta sia maschili che femminili.
E poi ci sono Bershka, Piazza Italia e Jack & Jones che hanno proposte altrettanto fashion, nonché economiche. Come indossare un jeans strappato effetto consumato per un look cool-rock e anche un po’ hipster? Un anfibio e una camicia tartan sono l’abbinamento perfetto.
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