Primo gennaio, tempo di buoni propositi e rush finale delle feste natalizie. Come chiudere in bellezza le vacanze invernali? Semplice: con una seduta di shopping! Attenzione, però, perché fare acquisti intelligenti non significa soltanto scongiurare le truffe: i saldi sono un banco di prova per le fashion addict e cedere alla tentazione di svaligiare i negozi “perché tanto costa poco” è la peggior tecnica da adottare. Così facendo, spesso, si torna a casa con il portafogli vuoto e le buste piene di roba inutile. Bisogna, perciò, giocare d’anticipo.
L’ideale è piazzarsi di fronte al proprio armadio per un check e decidere, onestamente (e non con la solita filosofia del “questo prima o poi lo rindosserò”), cosa lasciare da parte e cosa tenere. In base al “netto” del guardaroba si può mettere nero su bianco una lista delle cose necessarie. In questo modo si entrerà in un negozio per centrare un obiettivo. Un’idea furba è andare a caccia di abiti in tenuta comoda: un vestitino e un paio di stivali sono più semplici da sfilare nelle cabine piuttosto che jeans, body, cardigan… Un’altra accortezza sta nel trucco: ok a non uscire di casa con il viso che porta i segni dei bagordi di capodanno, ma evitare fondotinta e rossetto è un segno di rispetto per i negozianti, i clienti che misureranno i capi dopo di voi e per i vestiti!
Il week end è alle porte, per questo motivo il presidente della Conferenza delle Regioni, Sergio Chiamparino, ha annunciato che «dopo una consultazione fatta tra tutte le Regioni abbiamo deciso di anticipare i saldi invernali a sabato 3 gennaio. In questo modo si consente ai consumatori e ai negozianti di utilizzare il week end». Quando si tratta di saldi, si sa, le grane sono sempre in agguato. Molti commercianti, purtroppo, approfittano del “trance da svendite” (che colpisce soprattutto le donne!) per rifilare merce danneggiata o delle passate collezioni. Le associazioni dei consumatori mettono a disposizione piccoli vademecum anti-fregature.
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