Kiabi, il brand francese del fast fashion per i più piccoli, lancia una nuova moda per le bambine: l’abito si fa reversibile. Così un solo pezzo accontenta gusti ed età (anche moltele tasche: il prezzo dell’abito è 10 euro). L’abito di Kiabi, infatti, è pensato per le piccole donne dai 3 ai 12 anni. È in cotone e proposto in tre varianti di colore e fantasie: il vestitino grigio perla è stampato con piccoli disegni ma, dall’altra parte, propone uno stile marine con righe bianche e grigie. L’abito bianco ha pois colorati da un lato e fiori gialli dall’altro. E poi c’è quello rosa con i pois su un verso e stampa di colobrì colorati sul reverse.
L’idea dell’abito reversibile fa guadagnare spazio nell’armadio o in valigia, in previsione di una vacanza formato famiglia. Ma il guadagno non è solo in termini di spazio. Kiabi, infatti, mette in vendita il nuovo capo a 10 euro. E, a ben vedere, a 10 euro si acquistano due abiti al prezzo di uno. Tagli e sartorialità non saranno d’haute couture, ma è un vestito svelto pensato per l’estate quando il caldo richiede anche più cambi al giorno.
Ma non è soltanto la moda per i più piccoli ad ingegnarsi in quanto a spazi e guadagni. Il trend, infatti, è pensare le collezioni lanciando capi basic. In tal modo ogni pezzo del guardaroba può giocare come un vero e proprio jolly e comporre più di un look. Non è necessario, infatti, avere in casa un armadio stracolmo (nella maggior parte dei casi di abiti che indossiamo sì e no una volta all’anno!): basta saper mixare e creare, di volta in volta, un outfit diverso.
Kiabi è il brand di fast fashion per i più piccoli con 450 negozi in 7 Paesi. Da pochissimo l’azienda ha visto un cambio della guardia: Nicolas Hennon ha lasciato l’azienda dopo 4 anni. Adesso è Patrick Stassi, ex Decathlon, il direttore marketing e comunicazione del gruppo.
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