Sulle passerelle soffia il vento d’Africa: stampe vivaci e morbide silhouette

La moda africana sta provando ad emergere con prepotenza ed è arrivata sulle passerelle per la collezione autunno inverno 2015/2016. Ampi tessuti e maglie oversize, stampe vivaci o color sabbia, abiti sahariani e morbide silhouette. Questo ed altro sarà quanto vedremo nelle prossime settimane, visto il fitto calendario di eventi fashion legati al continente nero: risale a pochi giorni fa la Dakar Fashion Week (giunta alla sua seconda edizione); il 31 luglio a Milano ci sarà l’African women’s day, una giornata interamente dedicata alla donna africana. Si terrà in uno dei saloni di Expo 2015 e vi troverà spazio anche la collezione della stilista Nadir Tati, originaria dell’Angola. Il 7-8 agosto sarà poi la volta dell’Africa Fashion Week London. Nel frattempo, Parigi rende omaggio all’Africa attraverso la mostra Beauté Congo, pensata dalla Fondation Cartier per ripercorrere l’arte e il design di questo Paese.

I marchi che hanno scelto di puntare su una moda di ispirazione afro sono molti: Stella Jean propone infatti stampe esotiche e tagli oversize ispirati al mix Africa-Italia-Haiti; multiculturale la collezione Dkny, nella quale lo streetwear newyorkese si fonde a fantasie etniche; Ralph Laurent si rivolge alle nuove esploratrici con abiti lunghi realizzati nei colori della terra. Marco De Vincenzo e Giambattista Valli i più avanguardisti, il primo proponendo soprabiti gialli e frange, il secondo con i suoi completi chic che richiamano l’inverno della savana.

Tra gli stilisti africani, vedremo le creazioni dei nigeriani Duro Olowu e Maki Oh, dell’ugandese Gloria Wavamunno, della senegalese Collé Sow Ardo e della maliana Xuly Bet. Nelle loro collezioni spiccheranno capi in broccato, tessuti stampati, velluto e seta. Per coinvolgere davvero tutti i sensi, si è pensato infine ad un profumo. Ben Gorham, fondatore di Byredo, ha infatti lanciato la fragranza ‘Bal d’Afrique’: con note alla calendula africana e cedro del Marocco misti a bergamotto, limone, violetta, neroli, petali di gelsomino, vetiver e muschio, non c’è da chiedersi quale sia stata la sua ispirazione.

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