Dior e le baby modelle: perché la casa di moda usa modelle così giovani?

Tre giovani modelle posano su una scogliera selvaggia indossando alcuni capi della collezione Autunno/Inverno 2015-2016 di Dior disegnata da Raf Simons. E’ questo il primo scatto della nuova campagna pubblicitaria della maison diffuso sui social e realizzato a Granville, in un paesaggio roccioso martoriato dai venti, dal fotografo Willy Vanderperre. Una sorta di omaggio alla giovinezza e a Christian Dior, fondatore del marchio, che nella sua autobiografia scrisse: “La mia casa d’infanzia è seduta su una scogliera esposta al più turbolento di tempo“.

Un’immagine che avrebbe dovuto essere poetica ed evocativa, quindi, e che, però, ha invece scaturito diverse polemiche in Rete. Perché le indossatrici mostrate in questo scatto sono davvero troppo magre, anoressiche secondo alcuni, senza forme rispondono altri e, come se ciò non bastasse, non sembrano donne ma solo ragazzine. Una tendenza quella di puntare sulle giovanissime che alla casa di moda francese sembra piacere molto. Di recente, infatti, ad aprire la sfilata di Dior a Parigi è stata proprio una modella di 14 anni, Sofia Mechetner. L’adolescente con il suo viso da bimba e l’altezza di donna, originaria di Tel Aviv, da sempre sognava di entrare nel fashion system, e ha avuto l’occasione più importante della sua vita quasi per caso. Partita con il suo agente per la Capitale francese a caccia di un casting, ci ha messo una sola settimana per centrare l’obiettivo ed essere scelta da Dior.

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E sebbene lei si sia dichiarata più che soddisfatta dell’esperienza, nel mondo della moda la sua presenza in passerella è stata parecchio discussa. Anche perché, nel 2013 il Cfda (Council of Fashion Designers of America) aveva stabilito che l’età minima per sfilare doveva essere 16 anni. Un’indicazione seguita anche da alcune riviste come Vogue che, nello stesso periodo, si era impegnata a non pubblicare foto di modelle under 16. Buoni propositi saltati quando Kaia Gerber, figlia di Cindy Crawford, ha posato a 13 anni. Senza contare che, come ha affermato anche la psicologa Michelle Elliott parlando di Lily-Rose Depp, anche 16 anni sono pochi che affrontare le pressioni di un lavoro a tempo pieno come quello della moda. Ci sarà quindi l’inversione di marcia che tanti auspicano? Ai posteri l’ardua sentenza.

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