Bello, affascinante e anche buono. Così è David James Gandy, il super modello britannico che, dopo aver posato nella campagna della nuova collezione autunno/inverno 2015-2016 di Marks and Spencer, ha rilasciato un’intervista che al quotidiano The Independent, dove racconta del suo impegno a favore di chi non ha nulla. Secondo David tutti i cosiddetti vip dovrebbero impegnarsi per far star bene il prossimo: “Le persone famose devono fare qualcosa per gli altri – ha detto – Siamo persone fortunate e privilegiate pur non essendo nulla di speciale. E’ nostro dovere aiutare e non stiamo facendo nulla per salvare vite umane o dare un contributo alla lotta contro il cancro. Non penso che nella moda si faccia abbastanza per la beneficenza”
Tra le cause sposate dall’indimenticabile testimonial di Dolce & Gabbana (quello sulla barca con indosso un semplice costumino bianco, per intenderci) quelle dei bambini poveri e disagiati. Tanto che a breve Gandy, che ha anche una laurea in marketing e ha iniziato la sua carriera nel fashion un po’ per caso (sembra che, mentre studiava, il suo coinquilino lo iscrisse a sua insaputa a un concorso per modelli), sarà nominato ambasciatore per Achievement for All (AFA), un ente benefico che lavora soprattutto con i minori considerati vulnerabili, svantaggiati o che hanno difficoltà di apprendimento.
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Proprio per aiutarli, infatti, Gandy è anche testimonial della campagna #SparkSomethingGood insieme al brand Marks and Spencer, dove si è occupato insieme ad altri volontari del rifacimento di alcune scuole di Londra. Ma non è tutto. Perché il bel David ha anche una sua fondazione benefica, la Blue Steel Appello (che prende il nome dal film Zoolander), creata per raccogliere fondi per Comic Relief, una nota associazione inglese che si occupa di bambini poveri. Insomma, come dicevamo prima è bello, affascinante, buono e anche dotato di ironia. Se non è lui l’uomo perfetto…
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