Elisabetta Franchi: “La moda sostenibile è una realtà e sono felice di metterci la faccia”

La stilista Elisabetta Franchi, direttore creativo e patron dell’omonima maison, ha conquistato il Premio Moda e Sociale a Taormina, in occasione della famosa manifestazione Tao Moda 2015. La designer, che da sempre sostiene diverse iniziative a tutela degli animali (e che è anche nota per ospitare in azienda i cani dei suoi dipendenti), ha ricevuto il riconoscimento per il suo impegno a creare linee d’abbigliamento in cui stile ed eleganza vanno di pari passo con l’eliminazione di materiali di origine animale dalle collezioni.

Sono onorata di aver ricevuto questo riconoscimento che, nelle motivazioni, premia l’essenza di una moda sostenibile – ha detto la Franchi – la parola d’ordine è sensibilizzare e io sono orgogliosa di metterci, ancora una volta, la faccia“. Una passione personale quella per gli animali tutti che è diventata con gli anni una sorta di missione. Un percorso iniziato nel 2012 con il Fur Free retailer Program (e che ha portato all’abolizione delle pellicce vere) e si poi affinato nel tempo. Dopo soli 3 anni, le sue collezioni non prevedono l’utilizzo di pelliccia, angora e piuma d’oca.

E, di recente, è nata la sua linea EF loves dogs, anche questa destinata a sostenere economicamente numerose organizzazioni animaliste che si occupano del recupero e della cura degli animali abbandonati, vittime di incidenti stradali o di maltrattamenti. Come se non bastasse, in collaborazione con la fondazione Ospedale Salesi Onlus di Ancona, ha deciso di finanziare un progetto di pet therapy rivolto ai bambini ospiti della struttura. Naturalmente, in tutto ciò, ha anche continuato realizzare capi d’alta moda che piacciono anche a star del mondo del fashion e del cinema come Emily Ratajkowski. Il marchio, già conosciuto a livello internazionale, inoltre, continua a espandersi, tanto che attualmente è alla ricerca di nuovi talenti da inserire nei propri punti vendita sparsi in tutta Italia e propone diverse offerte di lavoro anche in azienda. Insomma, Elisabetta Franchi è la dimostrazione che lo stile, quando c’è, può essere cruelty free e che quello della moda sostenibile è un mercato in crescita e da non sottovalutare.

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