Solo qualche giorno fa festeggiavamo il sessantanovesimo compleanno, mentre ora purtroppo ci ritroviamo a parlare della sua morte. Ieri, domenica 10 gennaio, è scomparso David Bowie in seguito ad una coraggiosa lotta di diciotto mesi contro il cancro (ulteriori dettagli su Velvet Music). Il Duca Bianco (questo il suo soprannome) è morto in pace circondato dalla sua famiglia: “Mentre molti di voi parteciperanno a questa grave perdita – si legge nella pagina Facebook del cantante – vi chiediamo di rispettare la privacy della sua famiglia in questo momento di dolore“. Nel corso della sua carriera l’artista ha sfoggiato una valanga di look diversi, tanto che proprio nei giorni scorsi è stata creata una gif animata (in fondo all’articolo) creata dall’illustratrice Helen Green che racchiude tutti i suoi cambiamenti dal 1967 ad oggi.
Bowie è stato sinonimo di stravaganza ed eleganza allo stesso tempo, diventando una vera e propria icona per la sua generazione e per quelle successive, tanto da essere una fonte di ispirazione per i colleghi e non solo. Fra le dediche più recenti basti pensare alla capsule collection Fiorella Rubino loves music di Fiorella Rubino con cinque t-shirt prodotte in edizione limitata. “Di lui amiamo l’anima rock e lo stile glamour“: queste le parole usate da un portavoce dell’azienda per parlare della scelta.
David ha collaborato anche in prima persona con alcuni brand come per esempio Louis Vuitton. Nel 2013 Marc Jacobs era ancora alla direzione artistica e scelse proprio il cantante come protagonista della campagna Autunno/Inverno di quell’anno (per l’occasione l’artista ha anche suonato una versione unica di I’d rather be high). Lui è sempre stato un mito per lo stilista ed infatti quando nel 1997 Jacobs arrivò al timone del marchio, fra le prime cose, appese proprio una foto di Bowie nel suo studio. Quale sarà la reazione del mondo della moda a questa perdita improvvisa?